Guerra in Medio Oriente: come cambia l’Asse della resistenza guidato dall’Iran

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Quando si parla di “Asse della resistenza” si fa riferimento a un’alleanza composita sostenuta, finanziata, e a volte plasmata, dall’Iran. L’espressione “Asse della resistenza” – coniata nel 2002 da un giornale libico in risposta alle dichiarazioni dell’amministrazione Bush, che quello stesso anno classificò come “asse del male” alcuni paesi dello scenario internazionale, quali Corea del Nord, Iraq e Iran – divenne ben presto popolare tra i media arabi e iraniani diventando sinonimo degli attori alleati dell’Iran1. (ISPI)

Se ne è parlato anche su altre testate

La crescita ed evoluzione che il Partito di Dio ha avuto negli ultimi quarant’anni, da milizia confessionale durante la guerra civile libanese fino a diventare uno degli attori non statuali più importanti del Medio Oriente, rappresenta a oggi il principale successo di politica estera raggiunto da Teheran nella regione. (ISPI)

Gianandrea Gaiani (Italia Oggi)

Tuttavia questo bilancio si presenterà sotto una luce molto diversa rispetto anche solo a poche settimane fa: un susseguirsi di successi militari e di intelligence di Israele ha cambiato il quadro e Netanyahu è oggetto di una rivalutazione all'interno del suo Paese, ma anche in alcuni ambienti internazionali. (Corriere TV)

Iran, abbiamo diritto di reagire per l'uccisione di Haniyeh

Dell'attacco dell'Iran a Israele, la sera del primo ottobre 2024, parleremo a lungo ma le prime impressioni hanno anch'esse la loro importanza. Il tempo infatti svela più cose del previsto, ma le svela anche ai protagonisti, che dunque a volte sono sorpresi (sgradevolmente) quanto e più di noi lettori di giornali. (Italia Oggi)

Benjamin Netanyahu (Italia Oggi)

L'Iran ha il diritto di reagire dopo l'uccisione del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta a Teheran il 31 luglio e attribuita dalla Repubblica islamica ad Israele. Lo ha affermato il vice presidente per gli affari strategici dell'Iran, Javad Zarif, durante un'intervista con Nbc. (Il Messaggero Veneto)