Venezia, svelati i giardini segreti del Palladio: apre l'oasi delle meaviglie del Redentore
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Palladio sarebbe soddisfatto. Lui, genio del Rinascimento, che concepì l'architettura in armonia con l'acqua e la natura. La porta che oggi si apre svelando i giardini segreti della sua basilica del Redentore alla Giudecca, lo testimonia. Un paradiso. Compaiono le pergole di castagno scortecciato rivestite di viti, pensate dal grande paesaggista Paolo Pejrone secondo l’originale schema a croce. E percorsi antichi che attraversano aiuole di ortaggi, fiori, piante aromatiche ed officinali ispirate al Giardino dei Semplici. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
Un muro che si abbatte, una porta che si apre: l'Hortus Redemptoris della Chiesa del Redentore, per la prima volta fa entrare i veneziani e il pubblico. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Così fa Adele Re Rebaudengo, fondatrice e presidente di Venice Gardens Foundation, che da anni promuove e attua accurati restauri di parchi, giardini e di beni di interesse artistico. (Vanity Fair Italia)
Danneggiato dalla marea cinque anni fa il restauro, botanico e architettonico, ne ha chiesti più di tre: fondi europei e mecenati generosi per i coltivi, la serra, un laboratorio per il frantoio e la smielatura, un caffè, spazi culturali, cappella, belvedere. (TGR Veneto)
Nella sua estensione di un ettaro fra l'abside dell'edificio sacro e l'affaccio alla laguna, un'area verde «che sembra anticipare nell'armonia francescana della composizione il paradiso che verrà». (ilgazzettino.it)
"In Venetia Hortus Redemptoris" è un ambizioso progetto che mira a rendere il Compendio dell'Orto Giardino del Redentore di Venezia un luogo accessibile al pubblico, senza compromettere il suo immenso valore storico, simbolico e spirituale. (La Piazza)
Camminare tra i vialetti e le aiuole dell’orto dei frati del Redentore dà un senso di armonia e di serenità silenziosa, un sentimento di pace e tranquillità. (La Nuova Venezia)