IL VIDEO. Meloni a Zelensky: nostro sostegno militare fino a quando necessario

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Ucraina

Milano, 11 ott. Sostegno militare fino a una pace giusta. Lo ha assicurato la premier Giorgia Meloni al presidente ucraino Volodomyr Zelensky durante l'incontro a Villa Doria Pamphilj a Roma durante l'incontro a Roma."L'Italia è al fianco dell'Ucraina dall'inizio, ha fatto tutto quel che poteva fare e continueremo a farlo finché sarà necessario""L'obiettivo del sostegno italiano "è mettere l'Ucraina nelle migliori condizioni possibili per costruire un tavolo di pace, una pace che non può significare una resa come in tanti troppi suggeriscono vigliaccamente". (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le polemiche del passato Nel corso del tempo non sono mancate polemiche e incomprensioni. Fin dall’iniz… (la Repubblica)

Meloni ha ribadito il sostegno dell'Italia, anche in qualità di presidenza del G7, alla legittima difesa dell'Ucraina e al popolo ucraino. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato ieri a Villa Doria Pamphilj il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. (Italia Oggi)

La sua visita, la terza da quando è inziata la guerra scatenata dalla Russia, si svolge nell'arco di un tour europeo de'ucraino intrapreso per far conoscere ai leader europei il "piano della vittoria" - che dovrebbe portare all'escalation entro il 2025 - e per garantirsi gli aiuti necessari, comprese le armi, da parte dei governi europei. (Tiscali Notizie)

Viaggio in Europa di Volodymyr per "blindare" aiuti e consensi. E Putin allerta la difesa nucleare

Anche le garanzie italiane ed occidentali di «convinto sostegno» e di sforzo nel perseguire una «pace giusta» non sono cambiati, né - è stato garantito ieri - lo faranno. Eppure tra i marmi di villa Doria Pamphili come tra quelli dell'Eliseo, o come tra i mattoncini di Downing Street, la percezione che per Volodymyr Zelensky questo sia un momento più cruciale di altri c'è stata. (ilgazzettino.it)

Il tour europeo di Zelensky è entrato nel vivo: ieri Londra, Parigi, Roma, questa mattina in Vaticano da papa Francesco e nel pomeriggio blitz a Berlino dal cancelliere tedesco Scholz. Zelensky è ben consapevole che il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina potrebbe raffreddarsi se Trump tornasse alla Casa Bianca, il che lascerebbe Kiev più dipendente dagli alleati europei, in primis il Regno Unito. (il Giornale)

Al momento dello scambio dei doni, Francesco ha donato a Zelensky una fusione in bronzo di un fiore che nasce con la scritta ‘la pace è un fiore fragile’; i documenti papali e il volume ‘Perseguitati per la verità, i greco- cattolici ucraini dietro la cortina di ferro’. (Adnkronos)