Crosetto: «In Medioriente è in atto una pericolosa e tragica escalation»

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«Quella in atto è una pericolosa e tragica escalation con il superamento progressivo di linee rosse, nonostante gli appelli della comunità internazionale»: lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, nel corso di un'audizione presso le Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. «Un ulteriore aggravamento degli eventi, per altro già in atto, sarebbe foriero di conseguenze estremamente negative e pericolose per tutti gli attori coinvolti, e per questo continuiamo a lavorare per una soluzione diplomatica che, per quanto difficile, resta l'unica via possibile» ha aggiunto Crosetto. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri media

C'è ancora la possibilità di scongiurare una guerra che coinvolga l'intero Medio Oriente. "L'apertura del fronte libanese e l'intervento diretto dell'Iran hanno inevitabilmente accresciuto il rischio di un conflitto regionale su larga scala. (L'HuffPost)

– La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il primo ministro del Libano, Najib Mikati. Lo fa sapere una nota di Palazzo Chigi. (Gazzetta Matin)

Stamattina su una possibile, e temuta, nuova escalation in Medioriente hanno riferito alla Camera i ministri degli Esteri e della Difesa Antonio Tajani e Guido Crosetto ed entrambi hanno invitato le parti coinvolte allo stop a un'escalation degli scontri. (ilmessaggero.it)

VIDEO: Medio Oriente, Crosetto: "Lavoriamo per una soluzione diplomatica, unica via possibile"

REUTERS (Avvenire)

Lo ha affermato il ministero degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un'audizione presso le Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. (Tiscali Notizie)

“L'Italia continua a lavorare per una situazione diplomatica all'escalation in Medio Oriente che, per quanto difficile, resta l'unica via possibile". “La fase attuale è contraddistinta da una pericolosa escalation con il superamento progressivo di una serie di linee rosse" - ha aggiunto Crosetto - "non vogliamo accettare che si inneschi una spirale di violenza senza fine". (il Giornale)