L'Inter ha un nuovo capo degli ultras

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TGR Lombardia INTERNO

Dopo l'omicidio di Antonio Bellocco e l’arresto di Andrea Beretta, gli ultras dell'Inter hanno scelto il nuovo responsabile della Curva Nord. Il nuovo designato è Renato Bosetti, classe 1970, fondatore del gruppo Old Fans. A lungo è stato tra i responsabili degli Ultras 1975, poi assorbiti nella sigla “Curva Nord Milano 1969”. Prende il posto di Marco Ferdico. Al suo fianco avrà Nino Ciccarelli e altri storici fondatori della Curva. (TGR Lombardia)

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Qualcuno ha parlato di un ritorno al passato e in parte è così, anche se Renato Bosetti ha fatto parte del direttivo della Curva Nord dell’Inter anche negli ultimi agitatissimi anni, quando a guidare gli ultras nerazzurri sono stati Vittorio Boiocchi e Andrea Beretta: il primo ucciso sotto casa a ottobre del 2022 da killer ancora sconosciuti, il secondo in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco a Cernusco. (IL GIORNO)

Dopo l'omicidio di Antonio Bellocco e la detenzione di Andrea Beretta, la Curva Nord interista ha un nuovo leader: si tratta di Renato Bosetti, volto noto alle forze dell'ordine e già candidato alle elezioni con Casapound. (Fanpage.it)

’Ndrangheta e tifo L’erede della cosca di Rosarno si sarebbe fatto avanti senza toni minatori dopo la morte di Vittorio Boiocchi. Al centro dei contrasti la spartizione degli introiti del merchandising e dei biglietti (LaC news24)

Nel caos sarà travolto e poi morirà l’ultras nerazzurro Daniele Belardinelli, detto Dede. Dopo la morte di Dede il governo degli affari dentro e soprattutto fuori dallo stadio passa nelle mani di Vittorio Boiocchi che affiderà la gestione “illecita” dei biglietti e dei rapporti con gli steward a Renato Bosetti. (Il Fatto Quotidiano)

Prima riunione della Curva Nord dell'Inter dopo l'omicidio di Antonio Bellocco, erede dell'omonima cosca della Ndrangheta e nel direttivo del tifo, per il quale è finito in carcere l'ex capo ultras Andrea Beretta. (Sport Mediaset)

Il movente dell'omicidio, secondo gli inquirenti, ma anche secondo quanto ha confessato lo stesso Beretta, sarebbe da ricercare nei rapporti (e nei conseguenti dissapori) di potere in Curva. In particolare, a far saltare il banco sarebbero stati i proventi del merchandising del negozio di Pioltello, gestito proprio da Beretta. (Corriere del Ticino)