Anastasi, il calcio italiano senza lacrime e senza vergogna
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Parla della passione, del coinvolgimento emotivo che il calcio suscita, che in qualche maniera, a suo modo, contribuisce a forgiare l’animo delle persone insieme naturalmente alle cose più serie.
Ma esiste ancora il sentimento della vergogna nel calcio italiano?
Parla del contrasto stridente tra l’amore puro per i colori del calcio vissuto attraverso le lacrime di quel bimbo e le nefandezze che quotidianamente si leggono sui social. (Inter Dipendenza)
Ne parlano anche altri media
Gian Piero nasce a Grugliasco, comune della cintura torinese (tra Rivoli e Collegno), il 26 gennaio del 1958. E’ il 26 settembre, da quel giorno si volta pagina, cambia il destino dell’Atalanta e del suo fiero condottiero Gian Piero Gasperini. (la VOCE del TRENTINO)
Il cinque volte pallone d’oro come sempre nella sua carriera lascia parlare i numeri. Flop Juve. I terzini. De Sciglio Danilo Alex Sandro Cuadrado, con 4 terzini così non vinci nemmeno a football manager. (Tifo Blog)
Si ringrazia Franco Causio per la disponibilità. Il simbolo bianconero Franco Causio ricorda l’ex compagno Pietro Anastasi, scomparso a 71 anni. (Juventus News 24)
Tanti i rappresentanti del mondo del calcio presenti a Varese per l’ultimo addio a “Pietruzzu”: c’erano anche Roberto Bettega, Claudio Gentile, Lele Oriali, Fabio Capello e Beppe Marotta. In rappresentanza della Juve, squadra alla quale l’ex attaccante ha legato il suo nome, era presente nella Basilica di San Vittore per il funerale il vice presidente Pavel Nedved. (Juventus News 24)
Un campione unico: questo si evince dal ritratto dei tanti presenti. Molti personaggi del mondo del calcio hanno espresso il loro ricordo per Anastasi, da Bettega a Marotta, passando per Oriali e Gentile. (Calcio News 24)
Un grande calciatore e un grande uomo, ricordato da tutti con profonda stima, ma dimenticato dalla Lega, che non ha previsto il minuto di silenzio sui campi in suo ricordo. In tanti, da Zoff a Mazzola, lo hanno ricordato come esempio di umiltà e umanità. (L'Arena del Calcio)