Roma, delitto di via Poma: respinta l'archiviazione, «sulla morte di Simonetta Cesaroni la mano dei servizi segreti»
La tesi che affiora dal decreto con cui la gip Giulia Arcieri dispone nuove indagini su via Poma (trentaquattro anni dopo) è la seguente: in quegli uffici dell’Associazione italiana alberghi della Gioventù (Aiag), gli stessi in cui Simonetta Cesaroni lavorava part time come contabile, vi erano documenti segreti. Carte che intreccerebbero storie italiane importanti, in quanto di proprietà dei servizi segreti. (Corriere Roma)
Ne parlano anche altri giornali
In 55 pagine il gip Giulia Arcieri ha motivato il suo rigetto alla richiesta di archiviazione dell'inchiesta sull'omicidio di Simonetta Cesaroni e ha disposto nuove indagini sul delitto di via Poma. (Fanpage.it)
Il suo cadavere... Simonetta Cesaroni aveva vent'anni, un lavoro a tempo agli Ostelli della gioventù (Aiag) e sogni semplici. (Virgilio)
La gip Giulia Arcieri ha respinto l'archiviazione e disposto nuove indagini sul delitto di via Poma in cui fu uccisa Simonetta Cesaroni. Chiesti nuovi approfondimenti dal giudice. (Corriere TV)
La frase ricorrente nel decreto è non lasciare nulla di intentato per individuare l’assassino della giovane contabile di via Poma. (Corriere Roma)
La novità del caso risede nel fatto che in quell'appartamento c’erano documenti riservati dei servizi segreti. E su quelle carte investigatori e pubblici ministeri non dovevano metterci le mani. (ilgazzettino.it)
È questa la tesi della magistrata Giulia Arcieri che ha respinto la richiesta di archiviazione della procura capitolina, dando indicazioni molto precise su come procedere: grande attenzione sull’intervento di “poteri forti” nelle vecchie indagini inquinate. (ilmessaggero.it)