Gravina in visita all’Ospedale SS. Annunziata di Taranto e al campo del Rione Tamburi: “Il calcio ha una profonda responsabilità sociale"
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Attualità Il presidente federale ha incontrato i bambini del reparto di onco-ematologia pediatrica per poi recarsi presso il campo di calcio della Parrocchia SS. Angeli Custodi, oggetto nelle ultime settimane di episodi di vandalismo martedì 19 novembre 2024 “Sono qui a testimoniare grande affetto ai bambini e alle loro famiglie. Il calcio è condivisione, per questo è fondamentale alimentare un processo di sensibilizzazione intorno all’educazione di tutela della salute nel nostro Paese. (FIGC)
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foto ANSA foto di ANSA Fonte: ANSA (Voce Giallo Rossa)
Due luoghi particolarmente significativi di Taranto hanno fatto da sfondo all'intensa giornata in Puglia del presidente della Figc, la Federcalcio, Gabriele Gravina: il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'ospedale Santissima Annunziata e il campo di calcio della Parrocchia SS. Angeli Custodi, nel quartiere Tamburi. (tarantobuonasera.it)
Il dottor Cecinati, che lo dirige, ha costruito davvero una straordinaria relazione non solo con tutti i suoi collaboratori, ma anche con i familiari dei pazienti e con la cittadinanza. È stato aperto e viene rafforzato continuamente dalla ASL di Taranto (Corriere di Taranto)
Ieri pomeriggio la visita di Gabriele Gravina, presidente della Figc, al campetto di calcio del rione Tamburi, successiva alla consegna dei gadget della nazionale italiana ai piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Ss. (Studio 100)
"La mia presenza qui è per testimoniare quelle che sono le capacità del mondo del calcio nel saper investire in termini di responsabilità sociale. Abbiamo ritenuto, insieme a Soleterre, di portare un momento di sollievo a questi bambini con l'intento di sensibilizzare tutto ciò che ci circonda, all'esterno di questo luogo dove le famiglie soffrono, a sostenere inziative di questo tipo". (Sport Mediaset)
Ci fu anche un ministro della Repubblica, Corrado Clini, che goffamente lo etichettò come sorto successivamente allo stabilimento siderurgico, a dimostrazione di quanto poco si conoscesse e tuttora si conosca la vita e la storia di quella zona di Taranto (quotidianodipuglia.it)