Ma sui dazi la Cina non resterà a guardare

La rivincita. Il ritorno. Il giorno dopo. Come nei sequel dei film, i sottotitoli si sprecano. Ma nel caso di Trump le metafore cinematografiche lasciano il tempo che trovano, perché nei prossimi quattro anni il suo film cambierà genere. Nel 2016, gli Usa, il mondo, il partito repubblicano e lo stesso presidente erano molto diversi da oggi. Allora, Trump usò il populismo come trampolino elettorale e finì per governare alla giornata, tra imprevisti e compromessi. (La Stampa)

Su altri giornali

Il rapporto tra Cina e Stati Uniti è probabilmente la più importante relazione bilaterale al mondo e dalla nuova presidenza Trump ci si attende sia continuità che discontinuità, un destino comune anche alla piattaforma della candidata sconfitta, Kamala Harris. (ISPI)

Cina e Taiwan si aggiungono alla lunga lista di Paesi che si adeguano all'imminente inizio del secondo mandato di Donald Trump alla Casa Bianca. (il Giornale)

Dall'altra parte c'è Tsai Ing-wen. È la prima e unica volta che avviene una conversazione del genere da quando i rapporti bilaterali tra Washington e Taipei sono stati recisi, vale a dire nel 1979. (WIRED Italia)

Il mondo questa settimana: la Cina e Trump, Israele vs Hezbollah, Starlink in Africa

Cina, ecco gli impatti dei dazi di Trump su Steve Madden, Whirlpool e non solo Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, già alla Casa Bianca dal 2017 al 2021, ha promesso di imporre dazi del 60 per cento su tutti i beni importati dalla Cina, un’aliquota molto più alta di quelle – tra il 7,5 e il 25 per cento – applicate durante il suo primo mandato. (Start Magazine)

L’elezione di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti è stata accolta freddamente nella Repubblica Popolare Cinese. Il ritorno del tycoon alla Casa Bianca non cambierà drasticamente la traiettoria della competizione strategica tra le due potenze, ma potrebbe innescare tra loro un’ennesima dura fase negoziale. (Limes)

Da tempo gli apparati americani hanno definito la Cina come la minaccia principale per l’interesse nazionale a stelle e strisce. L’elezione di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti è stata accolta freddamente nella Repubblica Popolare Cinese. (Limes)