Colpita base Unifil, quattro italiani feriti. E su Beirut è un inferno

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il manifesto INTERNO

Terzo attacco alla base militare di Chama nel sud del Libano in pochi giorni. E quattro militari italiani feriti in maniera lieve dopo il lancio di razzi probabilmente da parte di Hezbollah o di gruppi affiliati. Andrea Tenenti, portavoce della missione Onu Unifil, non si sbilancia sull’intenzionalità o meno dell’attacco, ma invita per l’ennesima volta le parti al cessate il fuoco: «Non sappiamo al momento se quest’ultimo attacco a Chama sia intenzionale o no. (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

Boni Il refrain dell’indignazione ha nuovamente movimentato il teatro bellico libanese dopo il terzo episodio di razzi piovuti sulla testa dei militari italiani di Unifil in una settimana a Shama, base principale del settore Ovest. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Andrea Tenenti è stato svegliato prima dell’alba dalla potente esplosione che ha distrutto una palazzina nel pieno centro di Beirut. (La Stampa)

Solo un codice, pronunciato più volte: Livello 3. E i soldati della Brigata Sassari e di altri reparti impegnati nella vigilanza della Linea Blu… (L'HuffPost)

Hezbollah è in tutto il sud. Roma, 23 nov. (Agenzia askanews)

Un corridoio essenziale per le forze di Hezbollah, che in quella zona, da quando è iniziata l’invasione, resistono a oltranza, tra i bombardamenti dei caccia israeliani, il fuoco dei cannoni e l’avanzata delle truppe di terra. (ilmessaggero.it)

"Anche stamani è arrivato un proiettile di Hezbollah contro la base italiana di Unifil, ma non ci sono stati danni alle persone". Allo stesso tempo, ha rilevato, "la situazione è veramente complicata perché si combatte anche attorno alle caserme Unifil". (Tiscali Notizie)