Marine Le Pen, clamoroso in Francia: l'intesa con i comunisti per far saltare il governo
Mauro Zanon 28 novembre 2024 «Voteremo la mozione di censura con il Nuovo fronte popolare (Nfp)». Non poteva essere più chiaro Jean-Philippe Tanguy, deputato star del Rassemblement national (Rn) e braccio destro di Marine Le Pen, che ieri in conferenza stampa ha ribadito che questa volta il partito sovranista andrà fino in fondo: senza correzioni dell’ultimo minuto, voterà la sfiducia al primo ministro Michel Barnier assieme alla coalizione delle sinistre. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
Il governo Barnier sarà ancora in carica per quella data? La risposta è nelle mani dell’estrema destra: il Rassemblement National sta valutando l’opportunità di votare la “censura” del Nuovo Fronte Popolare quando il governo Barnier farà ricorso all’arma del 49.3, cioè la fiducia rovesciata, per far passare senza voto la finanziaria 2025, che prevede 60 miliardi tra tagli e aumento di tasse per far fronte al deficit che supera il 6%. (il manifesto)
La paura di una Grecia bis Oltralpe preoccupa Bruxelles e i mercati. Occhi puntati sulla Francia. (Panorama)
A Parigi è stato evocato l'”effetto Grecia” sul mercato sovrano con la possibile crisi di governo. Sul tratto a 5 anni, il confronto è impietoso: 2,58% contro 2,40%. (InvestireOggi.it)
Tutto dipende al momento da Marine Le Pen, la leader dell'estrema destra francese determinata a bocciare il bilancio proposto dal primo ministro Michel Barnier. Il fantasma che molti esperti evocano è quello della Grecia di una decina d'anni fa, che provocò gravi scossoni nel vecchio continente. (EuropaToday)
Ultim'ora news 28 novembre ore 12 (Milano Finanza)
Tradotto: per gli investitori, oggi, il debito pubblico transalpino è più rischioso di quello ellenico. La Francia è il nuovo grande malato d’Europa. (La Stampa)