Roma, attivisti di Greenpeace si arrampicano su palazzo Eni e proiettano immagini sulla facciata
Un blitz «scenografico» quello di Greenpeace martedì mattina nel quartiere generale Eni a Roma. Sei attivisti hanno scalato il palazzo, mentre immagini venivano proiettate sulla facciata. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato Esposizione. (Corriere TV)
La notizia riportata su altri giornali
Stop a petrolio e gas. A chiederlo Greenpeace che oggi – con un blitz ancora in corso alla sede dell’Eni a Roma – denuncia “le conseguenze in termini di perdite di vite umane derivanti dall’uso di combustibili fossili da parte di nove grandi compagnie” del petrolio e del gas europee. (LAPRESSE)
È l’obiettivo degli attivisti di Greenpeace che oggi, martedì 5 dicembre, sono entrati in azione presso il quartier generale di Eni a Roma. «Denunciare i crimini climatici». (Open)
Greenpeace scala la sede Eni a Roma, per esporre banner con la scritta Today’s emissions = tomorrow’s deaths, Emissioni di oggi = morti di domani. L’Associazione ambientalista ha anche diffuso le immagini del blitz, con alcuni militanti impegnati nella scalata della sede alle prime luci dell’alba. (Vaielettrico.it)
Martedì mattina gli attivisti di Greenpeace si sono arrampica sul quartier generale del colosso energetico ENI a Roma per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle morti potenzialmente legate al cambiamento climatico. (LAPRESSE)
Attivisti di Greenpeace scalano il palazzo di Eni: “La vostra eredità, i morti per il clima” Gli attivisti di Greenpeace hanno aperto uno striscione sulla facciata di Eni con scritto “Today’s emissions = tomorrow’s deaths”. (Fanpage.it)
Alcuni hanno scalato il quartier generale dell'azienda per denunciare, hanno spiegato gli ambientalisti, le conseguenze dell'uso di combustibili fossili da parte di nove grandi compagnie, in termini di perdite di vite umane. (Italia Oggi)