S. Corea, per Yoon c’è l’impeachment: la festa a Seul

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“Duecentoquattro voti a favore, 85 contrari, 3 astenuti e 8 non validi”, ha annunciato lo speaker Woo Won-Shik deludendo i 38 mila sostenitori del presidente Yoon Suk-Yeol, riuniti a Seul mentre davanti alla sede dell’Assemblea nazionale a Yeouido più di 85 mila festeggiavano l’esito del voto di impeachment contro il presidente Yeol. Al secondo tentativo, … (Il Fatto Quotidiano)

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“La prima riunione deliberativa sulla mozione di impeachment è iniziata alle ore 10.00”, ha riferito all'Afp un portavoce della Corte costituzionale. La Corte costituzionale della Corea del Sud ha dato il via al processo per impeachment del presidente Yoon Suk Yeol, sospeso dall'incarico dopo il fallito tentativo di imporre la legge marziale. (Adnkronos)

La mozione, promossa dalle opposizioni, è passata al secondo tentativo dopo il nulla di fatto di sabato scorso. L'Assemblea nazionale di Seul ha approvato la mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk-yeol, finito nel mirino per il maldestro tentativo di imporre la legge marziale, dichiarata il 3 dicembre e ritirata sei ore dopo a seguito della bocciatura parlamentare. (LaC news24)

«Mi faccio temporaneamente da parte, ma non mi arrenderò». Sembra quasi vivere su un altro pianeta, Yoon Suk-yeol. L’Assemblea nazionale ha appena approvato la mozione di impeachment contro il presidente che imposto la prima legge marziale dell’era democratica della Corea del sud. (il manifesto)

Svolta in Corea del Sud. Destituito il presidente. E nelle piazze si fa festa

Dopo l'impeachment votato contro di lui dal parlamento della Corea del Sud, Il presidente Yoon Suk Yeol ha dichiarato sabato di volersi "fare da parte", esortando a porre fine alla "politica dell'eccesso e dello scontro". (Tiscali Notizie)

Il parlamento della Corea del Sud ha votato per l’impeachment del presidente Yoon Suk Yeol per la sua dichiarazione di legge marziale del 3 dicembre scorso. Yoon è il terzo presidente sudcoreano messo sotto accusa mentre era in carica. (LAPRESSE)

Brunelli "Noi siamo il popolo", grida l’immensa folla che ha riempito le strade di Seul dopo il voto di impeachment con il quale la Corea del Sud manda a casa il presidente Yoon Suk-yeol. "Oggi siamo veramente uniti, come una vera nazione", dice Yun, studentessa di 21 anni, con voce oramai roca a causa degli slogan gridati davanti alla sede del parlamento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)