L’enorme successo di Ethos, il ristorante che non esiste

Ethos è il ristorante del momento: pensate che apre le prenotazioni solamente alle 4 e 30 del mattino del primo lunedì di ogni mese. Croissant a forma di dinosauro, gelato alle formiche (e sentiamo già l’eco dei gastroboomer incazzati), Elon Musk come bartender. Da Ethos tutto è possibile e quel che è possibile è perfetto: tanto brillante e succulento da apparire falso. A breve la nostra recensione: abbiamo prenotato per il 30 di febbraio. (Dissapore)

Ne parlano anche altre testate

Un profilo Instagram curato nei minimi dettagli , un sito web che sembra appartenere a un ristorante di alta cucina , e piatti che sembrano vere opere d'arte . Ma c'è un piccolo particolare: Ethos , il ristorante che posta immagini tanto perfette quanto surreali, non esiste . (Italia a Tavola)

Uno dei principali problemi è che molti modelli di IA sono accusati di essere addestrati utilizzando opere d’arte rubate o senza il consenso degli autori originali, creando una discussione accesa sull’uso improprio dei diritti d’autore. (Meteo Giornale)

Un gruppo di ricercatori dell'Università di Modena e Reggio Emilia ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale - attualmente il più robusto al mondo - per il riconoscimento dei DeepFake visuali (AGI - Agenzia Italia)

Deepfake, come si fa a sapere se foto e video sono veri o falsi? L'Università di Modena e Reggio Emilia crea il sistema di intelligenza artificiale più efficace al mondo per saperlo Gazzetta di Modena

Dalla pizza a forma di piede a Elon Musk versione bartender. Su Instagram il ristorante Ethos, geolocalizzato ad Austin, in Texas, ha raccolto oltre 75mila follower. (la Repubblica)

Guardando bene l'account @ethos_atx, infatti, si notano dei dettagli particolari: per esempio le fotografie degli chef, che hanno quella "patina" tipica da piattaforma per la creazione di foto fatte con l'AI, oltre ad avere in mano mega salsicce o maxi gamberoni. (Corriere della Sera)

Il progetto, presentato alla Eccv 2024 a Milano, si inserisce all'interno del progetto europeo Elsa, European lighthouse on secure and safe AI. Grazie a un’architettura di apprendimento contrastivo, CoDE distingue le immagini artificiali da quelle reali con una precisione superiore al 97%. (Gazzetta di Modena)