Disciplinati e radicali. Trump vuole Rubio agli Esteri e Waltz alla Sicurezza. Battaglia nel partito per le Camere
Tra amministrazione e Congresso, la torta da spartire tra i repubblicani è talmente grande da poter saziare la maggior parte degli alleati del presidente eletto Donald Trump. Il quale, a una settimana dal voto, sta dando forma alla sua squadra di politica estera, con scelte che lasciano presagire una linea molto dura con la Cina e un pragmatismo rispetto alla guerra in Ucraina e ai rapport… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Mike è un leader rinomato nella sicurezza nazionale e un esperto delle minacce poste da Cina, Russia, Iran e dal terrorismo globale", afferma Trump sottolineando che Waltz è un "forte sostenitore dell'agenda della mia politica estera e sarà un sostenitore della pace attraverso la forza". (Il Piccolo)
La lealtà è il filo conduttore della prossima amministrazione che è a caccia di 4.000 posti da assegnare. Tutti gli uomini del presidente eletto Donald Trump sono suoi fedelissimi e stretti osservatori del verbo MAGA (Make America Great Again), sono personaggi che non hanno mai condannato l'assalto a Capitol Hill e sono soprattutto persone pronte alla maratona amministrativa dei prossimi due anni. (ilmessaggero.it)
Marco Rubio e Mike Waltz, rispettivamente scelti per la carica di segretario di Stato e consigliere per la sicurezza nazionale, segnano un cambiamento rilevante nell’approccio alla politica estera della futura amministrazione Trump. (Ultima Voce)
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe nominare nei prossimi giorni il senatore Marco Rubio segretario di Stato. Secondo fonti vicine al tycoon, Trump ha deciso di chiedere a Rubio di diventare segretario di Stato. (Euronews Italiano)
La politica estera di Donald Trump sarà “nelle mani del Congresso”. Significa che le tre figure apicali – annunciate o nominate sinora – provengono da Capitol Hill. (La Stampa)
«Sono onorato di annunciare che il deputato Mike Waltz è stato nominato a servire nel mio gabinetto come consigliere alla sicurezza nazionale». (Corriere del Ticino)