Medioriente, le notizie del giorno del 29 novembre
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Botta e risposta tra Beirut e Tel Aviv. Netanyahu: "Se salta la tregua guerra a tutto campo" Non si placa la tensione in Medioriente dove continua lo scambio di accuse tra Libano e Israele sulla violazione della tregua. L’esercito di Beirut sostiene che le forze armate di Tel Aviv abbiano “violato ripetutamente l’accordo di cessate il fuoco” entrato in vigore mercoledì 27 novembre. Dal canto suo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che se Hezbollah non rispetterà le regole della tregua, ci sarà una “guerra intensa”. (LAPRESSE)
La notizia riportata su altri giornali
Israele avrebbe dunque violato gli accordi di cessate il fuoco annunciati ieri, a distanza di neanche 24 ore, dal premier Benjamin Netanyahu, su cui pende una condanna internazionale per crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio. (Il Giornale d'Italia)
Dal Libano a Gaza, la voglia di tregua si fa contagiosa, tanto che Hamas annuncia di essere pronto a «collaborare a ogni sforzo» per raggiungerla e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, spiega che la sua amministrazione nei prossimi giorni «farà un altro sforzo insieme a Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri per un cessate il fuoco nella Striscia, con il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra, senza Hamas al potere». (il Giornale)
Dalla missione dei caschi blu al ruolo dell’esercito nazionale: i punti ambigui dell’accordo in Medio Oriente (ilmessaggero.it)
«Sono pronto per un cessate il fuoco in qualsiasi momento» ha dichiarato, ribadendo tuttavia che non accetterà la fine della guerra come invece chiede Hamas. (La Stampa)
'Quanto durerà dipende da cosa succederà sul terreno: se Hezbollah si riarmerà, noi attaccheremo. Poi l'intervento di Biden: 'Nei prossimi giorni un nuovo piano di tregua a Gaza con Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri Paesi, la popolazione civile sta vivendo un inferno. (Sky Tg24 )
Hezbollah ha rivendicato "la vittoria" su Israele con il cessate il fuoco cominciato questa mattina e che ha posto fine a due mesi di guerra aperta in Libano tra l'esercito israeliano e il movimento islamista: "Rimarremo pronti ad affrontare gli attacchi del nemico". (Fanpage.it)