Sparatoria a Cernusco sul Naviglio, un morto e un ferito grave. Arrestato il capo ultrà dell'Inter

Bellocco, legato alla curva nerazzurra ed anche alla 'ndrangheta, stando a quanto riferito, avrebbe sparato a Beretta, che lo avrebbe poi ucciso a coltellate. Un uomo è morto e un altro è rimasto ferito in una sparatoria a Cernusco sul Naviglio, alle porte di Milano. Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri di Pioltello. L'uomo deceduto - poi trasportato in ospedale - è Antonio Bellocco, di 39 anni, colpito con arma da taglio. (RaiNews)

La notizia riportata su altri giornali

L’uomo, che ha già ammesso di aver ucciso (per difendersi, a suo avviso) Antonio Bellocco, erede di una potente famiglia ‘ndranghetista, era stato condannato ad un anno di carcere – pena poi tramutata in multa – per aver aggredito un ambulante napoletano nel febbraio del 2022. (Il Fatto Quotidiano)

Una lunga di scia di sangue. Tentati omicidi e omicidi che hanno segnato la storia delle curve, quella milanista e quella interista, che finora non hanno trovato una verità giudiziaria né un movente. E poi pestaggi, aggressioni, faide tra tifoserie e dentro gli stessi gruppi, che hanno mostrato il volto violento del tifo in città. (La Repubblica)

Beretta uccide a coltellate Bellocco dopo essere stato ferito da un colpo d’arma da fuoco alla gamba. Ieri sera il “derby di Milano tra fratelli” dove Antonio Bellocco e Andrea Beretta sono scesi in campo nella stessa squadra, indossando la maglia della loro amata Inter nella sfida tra ultrà con i cugini del Milano. (Il Riformista)

A renderlo noto è La Stampa nella sua edizione online che spiega come il bilancio sia di un morto e un ferito. La vittima è Antonio Bellocco di 36 anni, pregiudicato e legato al clan di Rosarno. (Viola News)

Una partita di calcetto tra amici, un "derby" Inter-Milan, poche ore prima dell'omicidio avvenuto stamani a Cernusco sul Naviglio, nel milanese: una foto scattata ieri sera e postata su Instagram rittrae Andrea Beretta e Antonio Bellocco durante la sfida tra amici. (TGLA7)

Un litigio degenerato in aggressione. Tutto è accaduto all'interno della Smart grigia parcheggiata nel vialetto che porta al centro sportivo di via Besozzi a Cernusco sul Naviglio, frequentato abitualmente dai leader della Nord. (IL GIORNO)