LA BUSSOLA FISCALE. Da settembre attivo il bonus assunzioni. Ma occhio ai requisiti - Oggi Milazzo
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Gli incentivi previsti dal decreto Coesione puntano a sostenere le nuove assunzioni o stabilizzazioni effettuate con decorrenza dal mese prossimo e si concentrano in modo particolare sulle seguenti tre misure: Giovani, Il nuovo incentivo funziona così: ai datori di lavoro privati che dal 1° settembre 2024 fino al 31 dicembre 2025 assumono under 35 (mai occupati a tempo indeterminato) con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, o stabilizzano un contratto a termine, è riconosciuto per massimo 24 mesi l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali (esclusi premi e contributi Inail) nel limite di 500 euro mensili per ciascun lavoratore. (OggiMilazzo.it)
Ne parlano anche altri giornali
Ultim'ora news 28 agosto ore 9 (Milano Finanza)
Il 1° settembre 2024 segna la data di inizio degli incentivi governativi in materia di occupazione e lavoro: sono le misure previste dal “Decreto Coesione”, approvato in via definitiva lo scorso mese di luglio. (Terre Marsicane)
105 del 7 maggio 2024). Dal 1° settembre partiranno gli sgravi per le nuove assunzioni di giovani, donne svantaggiate e ZES. (Fiscal Focus)
E, anzi, come annunciato da più parti, è uno dei capitoli della manovra sul quale i leader dell’esecutivo sembrano tutti d’accordo. – È un vero supermercato o puzzle di bonus e agevolazioni per le assunzioni di giovani, donne e disoccupati quello che, tra conferme e novità, parte il primo settembre prossimo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Gli incentivi per le assunzioni, in particolare, si rivolgono ai lavoratori considerati svantaggiati e si basano su agevolazioni contributive per l’inserimento stabile di disoccupati di età inferiore a 35 anni, assunzioni avviate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. (PMI.it)
Come previsto dal decreto Coesione, dal 1° settembre 2024 si apriranno nuovi bonus assunzioni per giovani, donne e Zes. Questi bonus per le assunzioni agevolate si vanno ad aggiungere agli altri incentivi previsti dal Governo per migliorare l’occupazione delle categorie considerate “svantaggiate”. (lentepubblica.it)