La corsa dei governatori democratici Usa per blindarsi dagli affondi «punitivi» di Donald Trump

La sconfitta pesantissima, storica, del partito democratico, più ancora del ritorno di Trump alla Casa Bianca, segnano il definitivo tramonto della vecchia guardia progressista. Tramonto mesto per Barack Obama e Bill Clinton, padri nobili senza ruoli operativi il cui profilo è da tempo impresso sul monte Rushmore della sinistra americana. Tramonto sanguinoso per i due «grandi vecchi» ancora sulla breccia: il presidente Joe Biden e Nancy Pelosi che, pur non essendo più speaker della Camera, ha continuato a guidare, dietro le quinte, lo schieramento democratico al Congresso (Corriere della Sera)

Su altri media

Il pressing di Pelosi per il ritiro Ospite del podcast The Interview del New York Times, Pelosi ha affermato che, nel caso in cui Biden si fosse ritirato prima del 21 luglio, si sarebbero svolte delle primarie all’interno del partito. (Virgilio Notizie)

L’ottantaquattrenne ex speaker, prima donna a ricoprire la carica, è fra gli artefici di quello che Joe Biden considera una specie di «golpe» che, a luglio, lo ha costretto a passare il testimone a Kamala Harris. (Giornale di Sicilia)

Lo ha dichiarato la deputata della Camera dei Rappresentanti ed ex speaker Nancy Pelosi in un'intervista al New York Times. Secondo Pelosi l'uscita tardiva di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca e la mancanza di primarie hanno complicato le cose per i dem, regalando di fatto la vittoria a Donald Trump (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Pelosi: «Ha pesato il tardivo addio di Biden e l'assenza di primarie»

L'ex deputata della sinistra americana piange la sonora sconfitta dei progressisti in un'intervista al New York times, dicendo che se Joe Biden "avesse lasciato prima, forse ci sarebbero stati altri candidati in (Secolo d'Italia)

La deputata della Camera dei Rappresentanti ed ex Speaker, lancia l’accusa intervistata dal New York Times: sarebbe stato meglio per il Partito Democratico – ha detto – se il presidente Biden avesse abbandonato prima la campagna e il partito avesse poi organizzato le primarie per sostituirlo. (CremonaOggi)

«Se il presidente fosse uscito prima ci sarebbero stati altri candidati in corsa e Kamala Harris avrebbe fatto bene e sarebbe stata più forte. (Corriere del Ticino)