"I ciclisti mi piacciono solo investiti". E Vittorio Feltri si becca la querela dal fratello di Michele Scarponi

“I ciclisti mi piacciono solo investiti”. E Vittorio Feltri si becca la querela dal fratello di Michele Scarponi Il fratello di Michele Scarponi, il vincitore del Giro d'Italia del 2011 che sette anni e mezzo fa perse la vita investito da un furgone, ha deciso di querelare il giornalista Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “I ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti“: le parole di Vittorio Feltri, durante un evento a Milano, hanno scatenato il putiferio, ma il direttore editoriale de ‘Il Giornale’ ha rincarato la dose in una successiva intervista: “Ho fatto una battutaccia in un discorso umoristico, hanno montato un casino. (Dire)

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Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Lombardia e direttore editoriale del Giornale aveva pronunciato la frase “I ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti“ aggiungendo a mezza bocca “allora mi diverto”, parole che hanno indignato buona parte dell’opinione pubblica nel mondo dell’informazione, della politica e del ciclismo. (Bikeitalia)

MILANO (l'Adige)

Le parole pronunciate da Vittorio Feltri durante un evento a Milano avevano già scatenato polemiche. “A Milano quello che mi dà fastidio sono le piste ciclabili, i ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti". (La Repubblica)

«I ciclisti mi piacciono solo se investiti». Feltri, polemiche e querele

Vittorio Feltri torna sui ciclisti che gli piacciono «solo se investiti». Sono disegnate sull’asfalto senza criterio e la loro mancanza di logicità non fa altro che acuire il convincimento, in chi adopera la bicicletta per muoversi o anche il monopattino, di non dovere osservare alcuna basilare norma stradale, come – e menziono quella più terra terra il rispetto della precedenza». (Open)

“La nostra fondazione ha già avviato le pratiche per denunciare Feltri" ha detto il fratello del ciclista professionista travolto e ucciso da un furgone nel 2017 in provincia di Ancona. E ancora: le parole del direttore de Il Giornale sono "di una violenza verbale gravissima” ascolta articolo (Sky Tg24 )

Ansa L’Associazione Gabriele Borgogni, impegnata per la sicurezza stradale, si dice «indignata dalle parole, che pesano come macigni» e «davanti alle quali non si può restare indifferenti». (Avvenire)