Addio a Paolo Isotta, noto critico della musica. Il saluto social di Signorini: “Amico e cantore di Napoli”
Morto a 70 anni Paolo Isotta, grande critico della musica. Classe 1950, si è spento questa mattina a Napoli Paolo Isotta, critico di musica e musicologo di grande fama.
È scomparso questa mattina Paolo Isotta, noto critico musicale che ha goduto di grande fama nell’arco di tutta la sua carriera.
Laureatosi all’Università Federico II di Napoli, nel 1974 entra di merito a Il Giornale, sotto l’ala di Indro Montanelli, in qualità di critico musicale. (Thesocialpost.it)
La notizia riportata su altri giornali
L’artista combatteva con un brutto male da tempo, ma la sua riservatezza e la sua energia non avevano mai permesso di far trasparire nulla all’esterno A confermarne la notizia il suo manager Francesco Barbaro, al suo fianco sin dagli esordi. (LaPresse)
Ovidio e la musica (Marsilio, 2018, finalista Premio Napoli 2019), Verdi a Parigi (2020) I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e poesia (Marsilio, 2017, finalista Premio Viareggio-Rèpaci 2017), La dotta lira. (Connessi all'Opera)
Lo scrittore e critico musicale napoletano Paolo Isotta è morto nella giornata di oggi nella sua abitazione. La notizia della sua morte ha suscitato grande dolore in quanti lo conoscevano e apprezzavano la sua arte. (NapoliToday)
I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e poesia (Marsilio, 2017, finalista Premio Viareggio-Rèpaci 2017), La dotta lira. Grande esperto di lirica, a lungo temuta “firma” del Corriere della Sera, e autore di numerosi saggi. (Il Libraio)
Noto anche per la sua 'vis polemica', Isotta insegna ai Conservatori di Reggio Calabria, Torino e Napoli, ma abbandona l'insegnamento nel 1994 "per progressiva intolleranza verso gli allievi attuali". Nel 1974 l'assunzione come critico musicale al Giornale di Indro Montanelli e nel 1980 il passaggio al Corriere della Sera, dove continuerà la sua attività di critico fino al 2015. (La Repubblica)
“Isotta è senza alcun dubbio il capitolo più clamoroso della vita culturale di questa Italia”, ha scritto e ribadisce a voce all’HuffPost Pietrangelo Buttafuoco. Controverso e tranchant, Isotta divideva per le sue idee e prese di posizione e sono stati in molti a definirlo “anticonformista”, ma non Buttafuoco. (L'HuffPost)