Aumentano i contributi allo sport italiano. Più milioni per nuoto e tennis, ma il calcio resta il più ricco
Sono stati pubblicati nella serata di ieri i dati relativi ai contributi che Sport e Salute ha erogato alle varie Federazioni sportive poste sotto l’ombrello del CONI. Sebbene siano nominate anche Federazioni associate e altre questioni, comprese quelle dei gruppi sportivi dei corpi militari, ci si concentrerà qui sulle Federazioni sportive interne al CONI a tutti gli effetti. A farla da padrone è, come di consueto, il calcio, che pur perdendo una quota dell’1,72%, rimane sempre al momento irraggiungibile per chiunque con i suoi 35 milioni di euro abbondanti ricevuti. (OA Sport)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sestante, Illumina e il Modello Algoritmico Contributi (M.a.C.), tre azioni per valorizzare questo percorso. Creare valore per crescere. (Tuttosport)
Sport e salute divide i contributi annuali (343 milioni). Il nuoto è il secondo sport con 16,8 milioni di euro, poi tennis (14 milioni) e ginnastica (10) (IlNapolista)
Vincitori e vinti, chi è soddisfatto e chi protesta: è quasi sempre così quando, a fine anno, si assegnano i contributi dello Stato alle Federazioni sportive. “Sulle modalità non ci siamo” dice Alberto Miglietta, presidente della Federpesi, sport olimpico, ed ex ad di Coni Servizi, poi sostituita da Sport e Salute. (la Repubblica)
Sorride il tennis spinto da Jannik Sinner e la ginnastica reduce dagli straordinari risultati di Parigi 2024. Complessivamente, sono stati stanziati 343,7 milioni di euro per lo sport italiano, con un aumento di 28 milioni rispetto all’anno precedente. (Eurosport IT)
Sono stati ufficializzati in serata i contributi ordinari 2025 delle risorse agli Organismi Sportivi dal CdA di Sport e Salute. La Federazione Italiana Pallavolo si conferma al secondo posto con 17.080.283 milioni assegnati, in crescita del 3,40% rispetto allo scorso anno. (Federvolley)
Nello sport italiano paga l’abbinata tra ottimi risultati agonistici (specie nell’anno olimpico), crescita del numero dei tesserati, equilibrio finanziario e ottima visibilità mediatica. (Corriere della Sera)