Open Arms. Paolo Capone, Leader UGL: “Riconosciuta legittimità dell’azione politica di Salvini”

"La sentenza di assoluzione del Ministro Salvini rappresenta un'importante riaffermazione del principio secondo cui l'azione politica, se condotta nel rispetto delle leggi e per la tutela degli interessi nazionali, non può essere criminalizzata. L’UGL ha sempre sostenuto la necessità di politiche che garantiscano la sicurezza delle nostre frontiere e il rispetto delle regole sull'immigrazione, temi centrali per la salvaguardia della coesione sociale e della dignità del lavoro. (Il Giornale d'Italia)

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Sono i numeri del processo Open Arms di Palermo che vede alla sbarra il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Ventiquattro udienze, tre anni di processo, quarantacinque testimoni. (Adnkronos)

Per Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, l'accusa ha chiesto 6 anni di carcere. Alle 9,30 l'inizio dell'udienza. (ilmessaggero.it)

Matteo Salvini, giudici in camera di consiglio dalle 11:30 di venerdì 20 dicembre nell'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo per la sentenza che deciderà le sorti giudiziarie del ministro delle Infrastrutture. (WIRED Italia)

La sedia "per la Franci", le schermaglie coi pm. Con Salvini nell'aula bunker di Palermo

La storia della vicenda iniziata ad agosto 2019 e che ha visto l'ex ministro dell'Interno indagato con l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti ufficio per avere impedito alla nave della Ong spagnola di attraccare a Lampedusa nell'agosto del 2019 (AGI - Agenzia Italia)

Open Arms: l'ultimo atto del conflitto tra Salvini e le Ong Milano, 20 dic. Il processo Open Arms a Palermo ha visto il leader della Lega e vicepremier sul banco degli imputati per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È il giorno della sentenza del processo Open Arms, nel quale è imputato per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio. Poco prima di essersi sincerato del fatto… (L'HuffPost)