E adesso in piazza (davanti al Senato) contro il Ddl sicurezza che riporta agli anni bui

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Ci sarà una prima prova di contrasto extraparlamentare del Ddl sicurezza che ha introdotto, fra le altre stranezze, il reato di “terrorismo della parola” . L’appuntamento è per mercoledì 25 settembre a Roma, davanti al Senato (dalle 16.30), in una manifestazione corale che raccoglie decine di associazioni, compresa Articolo 21. Dunque sindacati e reti sociali scendono in piazza per quello che è, probabilmente, il primo appuntamento di un autunno caldo sul fronte dei diritti civili in Italia (articolo21)

Ne parlano anche altre testate

Roberto Saviano spiega perché ddl Sicurezza apre alla democratura: “Vendetta del governo contro chi lo contesta” Il ddl Sicurezza è stato approvato dalla Camera ed è passato al Senato. Una cornice democratica, entro cui il governo di estrema destra sta portando misure autoritarie”. (Fanpage.it)

Aderiscono all'iniziativa: Anpi, Arci, Aned, Isrec, Udi, Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Psi, Sinistra Italiana, Italia Viva, Il rosso non è il nero, Linea Condivisa, PD, Possibile, Rifondazione Comunista, Italia Cuba, Libera, La Bottega della Solidarieta, Emergency, Casa dei Circoli, Attac Savona, Movimento 5 Stelle, doMani Aps, Azione, Più Europa, Acli, Europa Verde, Federconsumatori, Sunia, Legambiente, Auser, Fermiamo il Mostro e Rete Liguria. (IVG.it)

Napoli . 'Il Decreto Sicurezza, se approvato con lo stesso testo anche al Senato, rappresenterebbe un serio pericolo per le libertà individuali, riducendo drasticamente i diritti delle persone... (Virgilio)

Lamezia, perdita su condotta Sambuco, manca l’acqua a Sambiase e Caronte

A perorare la causa sono Paolo Canducci (Europa Verde), Giorgio Mancini (Sinistra Italiana), l’onorevole Giorgio Fede (M5s) e Daniele Primavera dell’Unione Inquilini: infatti della norma viene contestato, in particolar modo, l’articolo 10. (il Resto del Carlino)

I cento nuovi vigili promessi entro settembre dal sindaco Lagalla non arriveranno prima del prossimo anno. Mentre le 500 telecamere attese già dal mese di giugno non sono ancora arrivate. Sono due i principali impegni in sospeso del Comune sul tema sicurezza. (La Repubblica)

Tecnici della Società regionale sono prontamente intervenuti arrestando la dispersione idrica in atto su via Guglielmo Marconi e predisponendo le consequenziali attività di manutenzione; attualmente in corso. (Corriere di Lamezia)