Francia, ma quale patrimoniale. Tasse per tutti

Il primo ministro mette subito le mani avanti dopo aver presentato il progetto di finanziaria per il 2025: «È perfettibile». Michel Barnier sa benissimo che la stretta sui conti pubblici proposta dal governo per far fronte a una deriva del debito che quest’anno supera il 6%, sarà decostruita dall’Assemblée nationale, dove non ha la maggioranza. La sinistra parte all’attacco contro l’austerità nei servizi pubblici, il Rassemblement National difende i pensionati, i partiti che dovrebbero sostenere il governo perché ne fanno parte – l’area Macron e la destra dei Républicains – si sono precipitati a criticare i previsti aumenti delle tasse. (il manifesto)

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Nel suo discorso programmatico, Barnier aveva allertato sulla “spada di Damocle” dei conti pubblici, sotto la sorveglianza … Il nuovo premier di destra ha svelato ieri una manovra che punta a tagliare 60 miliardi di deficit, uno sforzo inedito per la Francia. (la Repubblica)

Nel luglio scorso il premier britannico Keir Starmer si è rivolto al paese chiedendo sacrifici per affrontare la fase difficile e ripianare il buco nel bilancio pubblico. Sembra quasi una moda. (Corriere della Sera)

Il Primo Ministro Michel Barnier ha annunciato una serie di aumenti fiscali mirati alle grandi imprese, quindi le blue-chip francesi potrebbero essere attive oggi. I tagli alla spesa rappresenteranno poco più di due terzi delle entrate totali, mentre il resto proverrà da tasse più alte per aziende, ricchi e settore energetico. (XTB)

Il governo francese presenta la legge di bilancio. Patrimoniale per i ricchi, più tasse sulle grandi aziende e 40 miliardi di tagli

Per ridurre il deficit atteso al 6,1% nel 2024, 5% nel 2025 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 ott - Il primo ministro francese Michel Barnier ha dichiarato di sperare che la legge di bilancio per il 2025 che presentera' nel pomeriggio al consiglio dei ministri e che dovra' poi essere discussa e approvata dal parlamento si traduca in uno "sforzo giusto ed equilibrato" per trovare risparmi per 60 miliardi e ridurre dunque deficit e debito. (Il Sole 24 ORE)

Per la Francia si tratterebbe di una manovra economica senza precedenti, con tagli alla spesa per 40 miliardi di euro ed entrate da tassazione per 20 miliardi. Non bastavano il rallentamento dei consumi in mercati chiave come la Cina e la prudenza sulla prospettiva di ripresa nel 2025. (Pambianconews)

L’intenzione è di abbassarlo al 5% del Pil, a fronte del 6,1% atteso (7% senza interventi). Giovedì il governo francese, guidato Michel Barnier, ha presentato in Parlamento l’impegnativa legge di bilancio che deve riportare il deficit su valori più prossimi ai limiti previsti dai vincoli europei. (Il Fatto Quotidiano)