Addio allo scrittore e critico Pietro Citati

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Avvenire INTERNO

Nato a Firenze il 9 febbraio 1930, nella sua lunga riflessione ha spaziato da Omero a Proust, da Leopardi a Goethe, da Manzoni a Kafka.

Lo annuncia il sito di Repubblica, di cui è stato a lungo una delle firme più autorevoli.

Pietro Citati - Fotogramma. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . È morto all'età di 92 anni lo scrittore e critico letterario Pietro Citati.

Fine interprete degli autori al centro della sua riflessione critica, già collaboratore del Giorno e del Corriere della Sera, Citati ha vinto anche il premio Viareggio nel 1970 con il suo 'Goethè e numerosi riconoscimenti all'estero

Nel 1984 ha vinto il premio Strega con la biografia Tolstoj. (Avvenire)

Ne parlano anche altri media

Scrisse per il quotidiano Il Giorno, dal 1973 al 1988 fu critico letterario del Corriere della Sera (dove esordì con una parte del suo saggio Immagini di Alessandro Manzoni), poi passò a Repubblica. Dal 2011 al 2017 tonò a scrivere recensioni letterarie per il Corriere della Sera, poi riprese a collaborare con La Repubblica. (Vanity Fair Italia)

I grandi miti nella storia del mondo' (1996); 'La collina di Brusuglio: ritratto di Manzoni' (1997); 'L'armonia del mondo: miti d'oggi' (1998); 'La mente colorata: Ulisse e l'Odissea' (2002); 'Israele e l'Islam: le scintille di Dio' (2003); 'Pagine stravaganti di Pietro Citati' (2005); 'La morte della farfalla: Zelda e Francis Scott Fitzgerald' (2006); 'La malattia dell'infinito' (2008); 'Leopardi' (2010); 'Il Don Chisciotte' (2013); 'I Vangeli' (2014) Nato a Firenze il 9 febbraio 1930, nella sua lunga riflessione ha spaziato da Omero a Proust, da Leopardi a Goethe, da Manzoni a Kafka (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Scrittore poliedrico, si è cimentato con successo nella saggistica e nella biografia letteraria di grandi scrittori A dare la notizia è stata la Repubblica, di cui è stato una delle firme più importanti. (La Provincia di Cremona)

Citati scrittore, le opere che lascia in eredità. Un grande osservatore della letteratura, amante di tantissimi autori in particolare, Pietro Citati ha scritto diversi testi diventati poi molto importanti per la letteratura italiana Il mondo della letteratura oggi, 28 luglio 2022, piange Pietro Citati, scrittore e critico letterario che è morto all’età di 92 anni. (Nanopress)

Il contributo di Pietro Citati. Pietro Citati, dopo essersi laureato in Lettere Moderne come allievo della Scuola Normale Superiore, inizia a lavorare come critico letterario collaborando a varie riviste. (Tecnica della Scuola)

Dal 1973 al 1988 è critico letterario del Corriere della Sera; dal 1988 al 2011 de la Repubblica; dal 2011 al giugno 2017 scrive recensioni letterarie per il Corriere della Sera. A dare la notizia è stata la Repubblica, di cui è stato una delle firme più importanti. (Gazzetta di Parma)