Borsa: la Cina manda ko lusso e brandy. Listini in rosso, Milano limita i danni
Il mancato annuncio di interventi concreti da parte delle autorità cinesi spinge le vendite sui titoli del lusso europei, mentre i dazi sul brandy pesano sui produttori di alcolici. Europa in calo, Milano prova a salvarsi Non c’è pace per il lusso europeo. La frenesia che ha fatto seguito alle misure di stimolo annunciate a fine settembre dalla Cina si è già esaurita. E anzi, è proprio Pechino a mandare ko oggi, martedì 8 ottobre, i titoli del settore, con i colossi francesi in profondo rosso che contagiano l’intero comparto. (FIRSTonline)
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S&P-500 DiaSorin (LA STAMPA Finanza)
Credem Ariston Holding (LA STAMPA Finanza)
Alle ore 09.15 il FTSEMib perdeva lo 0,49% a 33.648 punti, mentre il FTSE Italia All Share registrava un ribasso dello 0,46%. I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la giornata in ribasso. (SoldiOnline.it)
Le Borse europee aprono in netto calo sulla scia della chiusura di Wall Street. I mercati risentono della prospettiva di una Fed meno aggressiva nel taglio dei tassi, che ieri ha penalizzato i listini newyorchesi e spinto al rialzo i rendimenti dei titoli di Stato Usa, e dell'assenza di novità concrete in tema di nuovi stimoli economici in Cina (Corriere della Sera)
La Borsa di Milano chiude debole (-0,24%). In Europa positiva solo Madrid La Borsa di Milano termina la giornata con un leggero calo, in sintonia con gli altri mercati europei. L'indice Ftse Mib scende dello 0,24% a 33.733 punti. (Tutto Juve)
Lo spread tra Btp e Bund conclude in lieve calo a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,54 per cento. (Tiscali Notizie)