Borse, torna la voglia di rischio. Usa e Asia in rialzo. Spicca Nvidia. Dollaro ai massimi di due anni

L’accordo in extremis sul debito Usa e il vento di allentamento monetario hanno spinto al rialzo le borse Usa e asiatiche. I segnali di raffreddamento dell’inflazione negli Stati Uniti di venerdì, hanno continuato a spingere gli investitori a comprare sui ribassi che erano stati provocati due giorni prima dalle comunicazioni della Federal Reserve. Così i tre principali indici di Wall Street hanno chiuso in rialzo venerdì e anche le azioni asiatiche oggi sono positive dopo molte sedute in calo. (FIRSTonline)

Su altri giornali

In apertura l'indice Nikkei avanza dello 0,90% a quota 39,051.23, con un guadagno di 349 punti. Sul mercato dei cambi lo yen prosegue la svalutazione sul dollaro a 156,40 e sull'euro a 163,20. (Tuttosport)

Nikkei 225 Tokyo (LA STAMPA Finanza)

Nikkei 225 Euro contro la valuta nipponica (LA STAMPA Finanza)

Cina e Asia in rosso, l’indice della paura (Vix) balza a livelli stellari (+74%) dopo la Fed. Ecco perché

Alla fine, il Congresso ci ha messo una pezza: un accordo per finanziare le operazioni per i prossimi tre mesi, per poi riaprire i negoziati quando sarà iniziata la nuova legislatura. Era già nell'aria lo shutdown, cioè la chiusura forzata di una grande fetta delle funzioni del governo federale, che blocca servizi importanti per il pubblico e stipendi essenziali per quasi un milione di dipendenti. (Il Giornale d'Italia)

Protagonista assoluto del match è stato il neoacquisto Mattia Pastorello, autore di una splendida tripletta all’esordio, dimostrando subito il suo valore e la sua capacità di incidere. (Corriere di Lamezia)

Scivola bene lo yen (Milano Finanza)