Prima giocatore, poi allenatore della Lucchese: il calcio piange Gaetano Salvemini foto

Prima giocatore, poi allenatore della Lucchese: il calcio piange Gaetano Salvemini foto
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Ha portato in serie A l’Empoli per la prima volta nella sua storia e con il Bari vinse la Mitropa Cup. Tutto il calcio oggi (6 settembre) piange Gaetano Salvemini, prima calciatore e poi allenatore di quel calcio in bianco e nero, senza paghe milionarie né super sponsor, con il tono pacato e i gesti misurati. Un gentiluomo del calcio italiano, che con lo stesso silenzio e gli stessi modi garbati, se n’è andato oggi a 82 anni. (LuccaInDiretta)

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Lutto nel mondo del calcio italiano. È morto all’età di 82 anni Gaetano Salvemini, ex allenatore con un brevissimo passato da attaccante nell’Inter, con la cui maglia nel 1968 giocò una sola partita, in Coppa Italia, pareggiata 1-1 in casa del Lecco. (La Provincia di Cremona e Crema)

Originario di Molfetta, prima di intraprendere una lunga e gloriosa carriera da allenatore, Salvemini fu calciatore tra la fine degli anni '50 e gli anni '70, di ruolo attaccante. L'ex tecnico di Empoli, Bari, Genoa e non solo, si è spento all’età di 82 anni, a Gualtieri, nella provincia di Reggio Emilia, dove ha trascorso i suoi ultimi anni di vita. (Eurosport IT)

Lutto nel mondo del calcio. È morto a 82 anni l'ex allenatore Gaetano Salvemini, primo tecnico dell'Empoli in Serie A nell'anno 1986/87. Nato a Molfetta, 82 anni, Salvemini è stata una vera bandiera del club azzurro. (Tutto Napoli)

Scomparsa Salvemini, il cordoglio dell’Hellas Verona

Da calciatore, Salvemini ha ricoperto tutti i ruoli del centrocampo, da quello di mezzala per passare a regista nella parte finale della carriera. Un vero e proprio giro d’Italia partito da Molfetta, a fine anni ’50 con le sue quaranta presenze con la maglia della sua città e conclusosi a fine anni ’70 con la maglia dell’Empoli, società che non lo ha mai dimenticato e che lo ha diverse volte ingaggiato come allenatore della prima squadra. (MolfettaLive)

Pugliese di nascita (era parente del Salvemini politico e antifascista e non a caso è stato chiamato come lui), si era da tempo trasferito al Nord. Centrocampista di fosforo ma dal movimento lento, partito dall’oratorio di Molfetta arrivò alla Inter di Herrera, chiuso da Suarez, Corso e Mazzola ebbe però inevitabilmente uno spazio limitato. (La Repubblica)

Condoglianze ai familiari di Salvemini anche da parte di Hellas Live. Cosa ne pensi? 0 0 0 0 0 (Hellas Live)