Giuli: "Ritrovati reperti etruschi estremamente significativi"
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"Il ritrovamento e' eccezionale, si tratta di opere di cui si parlera', le notizie migliori arriveranno dopo il restauro, a impatto visivo si nota la qualita' enorme del rinnovamento. Ci saranno buone ricadute sul territorio. Non sono qui per parlare di Sgarbi, ci sara' occasione per un confronto. Fenice? Quando salta una prima spiace, ma i lavoratori fanno le loro valutazioni e puo' succedere". Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli a margine della conferenza stampa nella caserma dei Carabinieri in Via Anicia a Roma nell'ambito della quale sono stati sequestrati numerosi reperti archeologici in perfetta conservazione di eta' etrusca, ritenuti di eccezionale valore storico ed artistico. (Tiscali Notizie)
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La scoperta è di quelle da lasciare col fiato sospeso perché il recupero è tra i più importanti degli ultimi tempi riguardante gli antichi Etruschi: suppellettili e vasellame, quattro specchi in bronzo, uno dei quali con l’antica divinizzazione di Roma e della lupa che allatta soltanto Romolo, un balsamario contenente ancora tracce organiche del profumo utilizzato in antichità, un pettine in osso, vasi in bronzo e terracotta comunemente utilizzati dalle donne etrusche durante banchetti e simposi sono stati rinvenuti durante un’azione investigativa che ha consentito il recupero di otto urne litiche etrusche e due sarcofagi, con il relativo corredo funerario di età ellenistica del III secolo a. (Il Sole 24 ORE)
E poi c’è sempre la vanità del nostro tempo: chi non resiste al selfie col reperto archeologico non dichiarato e che vorrebbe vendere piazzato su Facebook? E così, nell’area tra Chiusi e Città della Pieve, è stato scoperto uno scavo clandestino non di tombaroli ma di proprietari del terreno: erano in difficoltà economiche e contavano di rivendere ciò che avevano trovato per puro caso durante l’aratura. (Corriere Roma)
Attiva la lettura vocale I Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato diversi reperti archeologici provenienti da uno scavo abusivo nella zona fra Chiusi e Città della... (Virgilio)
E ancora due sarcofagi – uno, al momento, rappresentato dalla sola copertura e l’altro completo dello scheletro del defunto – e il relativo corredo funerario di Età Ellenistica del III secolo a. (Paolo Gianlorenzo)
Bene, i reperti rinvenuti in quell’occasione non erano gli unici in quel sito archeologico. Ce ne erano anche altri altrettanto rilevanti che qualcuno aveva “scavato” abusivamente e poi occultato, altrettanto abusivamente. (Prima Pagina Chiusi)
Un patrimonio archeologico che arriva da Città della Pieve, dove già nel 2015 – con la scoperta della cosiddetta "Tomba di Laris" – si accertò inequivocabilmente la massiccia presenza della misteriosa civiltà Etrusca che fino a quel giorno si pensava fosse concentrata nel chiusino. (LA NAZIONE)