Torino Film Festival, Ron Howard, Trump e le elezioni Usa: «Non è andata come speravo. L'unica speranza è credere nel futuro»
«Ho votato, ho partecipato, non è andata come speravo ma sono un cittadino di un paese democratico e ora è tempo di andare avanti e guardare al futuro». Ron Howard non si sottrae alla inevitabile domanda sulle elezioni americane e collega il momento storico al suo Eden, dopo la premiere al Tff42. «Questa storia dimostra che l’unica via per la sopravvivenza viene dal credere nel futuro. In questo momento, ci troviamo a vivere una trasformazione tecnologica velocissima: difficile capire a chi credere ma se troviamo soluzioni solidali e non di fuga, forse, c’è ancora speranza». (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Così ha parlato dell'esperienza e della storia vera che così tanto l'ha colpito. (ComingSoon.it)
La storia sui generis e avventurosa del dottore tedesco Friedrich Ritter (nel film Jude Law senza denti e con il pene di fuori) e di sua moglie Dora affetta da sclerosi multipla (Vanessa Kirby) fuggitivi nel 1929 a Floreana, isola deserta nell’arcipelago darwiniano delle Galapagos nel Pacifico, è accaduta per davvero (Il Fatto Quotidiano)
Il regista premio Oscar porta al 42esimo Torino Film Festival un film-parabola con un cast di star. (My Red Carpet)
Torino —Ron Howard non si sottrae a una domanda su Trump: «Le elezioni sono avvenute. Ho votato, partecipato, non è andata come auspicavo. (la Repubblica)
Il veterano di Hollywood che celebra miti e patria ha realizzato un film indipendente, «era l’unico modo, e la dice lunga sul controllo delle major». (Corriere della Sera)
Una triste giornata per tutti i tifosi del Napoli, soprattutto per chi era abituato a frequentare le Curve di tutti gli stadi d’Italia al seguito della squadra azzurra. Stamattina, alle prime luci dell’alba, si è infatti spento Carmine Donnarumma, supporter partenopeo di 65 anni conosciutissimo nell’ambiente Napoli. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)