Ucraina, Starmer: garantiremo sicurezza e che Putin non violi accordi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE ESTERI

Ucraina, Starmer: garantiremo sicurezza e che Putin non violi accordi 21 marzo 2025 Northwood (Inghilterra), 21 mar. - Mentre a Bruxelles i capi di Stato e di governo dell'Unione europea cercano un difficile terreno comune fra quelli disposti a sostenere l'Ucraina fino in fondo, quelli con posizioni più caute e in qualche caso (come l'Ungheria) addirittura filo-russi, a Londra il primo ministro britannico Keir Starmer ha ospitato presso il Permanent Joint Headquarters a Northwood i capi della pianificazione militare di 31 paesi "volenterosi", cioè disponibili a fornire supporto militare o logistico a un'eventuale missione di peacekeeping in Ucraina per garantire una pace duratura senza nuove violazioni da parte russa. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Giovedì a Parigi è prevista una nuova “riunione sulla pace e la sicurezza dell’Ucraina” tra i cosiddetti paesi “volenterosi”, alla quale parteciperà anche Giorgia Meloni. MELONI GIOVEDI’ A PARIGI PER LA RIUNIONE SULLA SICUREZZA. (Il Fatto Quotidiano)

“Il cortocircuito della maggioranza sulla politica estera è totale. (Civonline)

Martedì 25, alle 15.30, la premier vedrà a palazzo Chigi il commissario europeo per i partenariati internazionali, Josef Sikela, mentre mercoledì 26, alle 18.45, visiterà il villaggio 'Agricoltura È'. (Civonline)

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni parteciperà alla "riunione sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina" in programma giovedì a Parigi. Lo rende noto Palazzo Chigi nell'aggiornamento dell'agenda della premier. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“In politica estera il Governo italiano ha due linee, quella di Tajani e Meloni, che non sempre coincidono, e quella parallela di Salvini che ormai si muove da premier di un Governo ombra. (Civonline)

Se prima di partire da Bruxelles, dove ha partecipato al Consiglio europeo, la linea del suo entourage era: “Aspettiamo l’invito ufficiale, vediamo”, nel tragitto verso Roma è diventato un “sì”. Per questo, secondo quanto si apprende da fonti di governo, ai ministri è stato comunicato che il Consiglio dei ministri, inizialmente previsto per giovedì ma non ancora convocato, si terrà lunedì 31, proprio a causa di un impegno internazionale. (Il Sole 24 ORE)