ISRAELE – L’ex ostaggio: «Salviamo i rapiti dall’oscurità di Gaza»

Durante i 326 giorni di prigionia Qaid Farhan Alkadi aveva perso le speranze. Non pensava sarebbe stato liberato, ha raccontato ai media israeliani il fratello Hatem. «Si sente nella sua voce che stenta a credere di essere fuori da Gaza dopo tutto questo tempo». Recuperato dalle forze di sicurezza israeliane in un tunnel di Khan Younis, il 52enne di Rahat, città beduina del Negev, dopo un giorno di ricovero è tornato a casa. (Moked)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo ha riferito alla tv Kan il figlio di Zalmanovich dopo aver parlato con Farhan che gli ha raccontato i dettagli della prigionia. (l'Adige)

C’è sicuramente un errore. Il feroce stato ebraico, nel pieno del suo assalto genocida contro i palestinesi di Gaza, dirotta centinaia delle sue forze speciali assassine nella rete sotterranea della coraggiosa Hamas per salvare un musulmano di mezza età? (israele.net)

Con le voci che si diffondono secondo cui Sinwar è in fuga e ha lasciato il sistema di tunnel descritto vestito come una donna, sembra che la presa di Hamas sulla Striscia di Gaza stia rapidamente implodendo. (Italia Oggi)

GERUSALEMME (Corriere della Sera)

Per Qaid Farhan al-Qadi, 52enne beduino rapito il 7 ottobre mentre lavorava nel kibbutz Magen, ieri è stata la fine di un incubo. Il sorriso che può invadere di nuovo il volto dopo 325 giorni di prigionia. (ilmessaggero.it)

«È meglio persino dell'arrivo di un neonato», ha commentato emozionato il fratello di Qaid Farhan al-Qadi, l'ostaggio liberato a Gaza dopo oltre 326 giorni pari a più di dieci mesi di prigionia. (il Giornale)