Alla Gam di Torino un "deposito vivente" fra scaffali e quadri semi-imballati

Alla Gam di Torino un "deposito vivente" fra scaffali e quadri semi-imballati DANIELE SOLAVAGGIONE (REPORTERS) Da oggi salire al secondo piano della Gam di Torino sarà un po' come addentrarsi nei meandri e nella storia nascosta del museo. Prende forma, con il completamento del lotto zero di riqualificazione di parte degli spazi espositivi e di accoglienza, il progetto di rilancio e rigenerazione della Galleria civica d'Arte Moderna. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

La GAM di Torino inaugura una nuova stagione di grandi cambiamenti, avviando un progetto ambizioso che punta alla riqualificazione del museo e alla creazione di spazi più inclusivi e aperti al pubblico. (Guida Torino)

Servono ancora tempo e soldi. Da qui, l’appello da parte, in primis, dall’assessora alla Cultura Rosanna Purchia: «La Gam ha una nuova… (La Stampa)

Per la prima volta dopo anni, il secondo piano della GAM sarà accessibile, con la possibilità di scoprire il Deposito vivente, un innovativo progetto che unisce arte e tecnologia, portando alla luce un deposito museale in continuo cambiamento. (Guida Torino)

La Gam riapre i battenti con i nuovi spazi espositivi e con 3 mostre

Parte integrante e fondamentale della Gam rinnovata con una prima fase di lavori di restyling tra settembre e ottobre è il «Deposito vivente», allestimento «non tradizionale» grazie al quale, su griglie, scaffali o anche casse da imballaggio, vengono mostrate centinaia di opere della collezione, in alcuni casi invisibili da lungo tempo (foto: Gam- Perottino). (Corriere della Sera)

È uno degli interventi del cosiddetto Lotto 0, che con 500mila euro della Compagnia di San Paolo ha riqualificato parte degl… Ma la luce nel museo di via Magenta arriva anche dalle finestrone liberate dai pannelli oscuranti al secondo piano, riaperto dopo sei anni. (La Repubblica)

E lo fa con nuovi spazi espositivi - è tornato visitabile dopo 6 anni il secondo piano del museo, dove ha trovato casa il nuovo Deposito vivente con l’esposizione di opere conservate nei magazzini -, con il riallestimento delle collezioni, con il piano terra e il giardino da oggi fruibili gratuitamente. (Torino Cronaca)