“Mi rivolgo al popolo iraniano”. Cosa c’è dietro il discorso di Netanyahu
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, si è rivolto direttamente al popolo iraniano con un video pubblicato su tutti i canali. Chi vive in Israele ci fa sapere che è un discorso molto importante e che potrebbe preludere a “qualcosa” di grande. Dopo la guerra a Gaza, gli attacchi in Yemen e il duro colpo inferto ad Hezbollah, con la morte di Nasrallah, adesso l’attenzione è tutta rivolta all’Iran che ha visto sgretolarsi la sua politica in Medio Oriente (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altre testate
Incursione descritta dalle Forze di difesa israeliane (Idf) come "limitata, localizzata e mirata”, supportata dalle forze aeree e dall'artiglieria, contro obiettivi di Hezbollah. “Questi obiettivi sono situati in villaggi vicini al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele”, sottolinea l'Idf. (Adnkronos)
Non lasciate che un piccolo gruppo di teocrati fanatici distrugga le vostre speranze e i vostri sogni, so che non supportate gli stupratori e gli assassini di Hamas e Hezbollah, ma i vostri leader sì. I nostri due popoli antichi, il popolo ebraico e il popolo persiano, saranno finalmente in pace. (il Giornale)
«Non c'è posto in Medio Oriente che Israele non possa raggiungere». Le dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu accompagnate da quelle su un «Iran finalmente libero molto prima di quanto la gente pensa» - fanno tremare Medioriente e cancellerie occidentali. (il Giornale)
Il discorso agli iraniani di Netanyahu, nel quale ha detto loro ‘sarete liberi prima di quanto pensiate’ non era una metafora, va preso alla lettera: l’obiettivo di Israele è arrivare al cambiamento di regime a Teheran. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
«Ogni giorno vedete un regime che vi sottomette, fa discorsi infuocati sulla difesa del Libano, sulla difesa di Gaza. Ogni giorno, i loro burattini vengono eliminati. (Corriere TV)
Si rivolge direttamente agli iraniani il premier israeliano Benjamin Netanyahu, al popolo del dissenso che negli anni è sceso nelle piazze per protestare contro il regime degli Ayatollah. «Quando l’Iran sarà libero, e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso». (ilmessaggero.it)