Mercati cauti in attesa della Fed e dei dati sull'inflazione

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Websim ECONOMIA

I mercati azionari europei si muovono con cautela, poiché gli investitori si astengono da operazioni significative in attesa della riunione della Federal Reserve e dei dati sull'inflazione nell'Eurozona. Tuttavia, i guadagni nei settori tecnologico e petrolifero sostengono l'indice. Alle 11:00, l'indice paneuropeo STOXX 600 segna un incremento dello 0,1%, raggiungendo circa 512 punti. Il comparto tecnologico avanza dello 0,9%, in previsione dei risultati finanziari di MICROSOFT e AMD, attesi per oggi. (Websim)

Su altri giornali

Stellantis oro (LA STAMPA Finanza)

Settimana calda per i mercati con le riunioni delle banche centrali e i bilanci di quattro delle magnifiche sette. In Italia arrivano i conti di Intesa Sanpaolo. Continuano a soffrire auto e lusso, incertezza anche sull’oro (FIRSTonline)

I riflettori sono puntati su una carrellata di dati macro, a partire dai numeri sul Pil italiano del secondo trimestre e da quelli sulla fiducia dei consumatori e dell’industria, importanti per valutare la tenuta dell’economia e le prossime mosse della Bce. (business24tv.it)

Le Borse europee viaggiano in cauto rialzo nella prima seduta di una settimana decisiva per il loro futuro. Sarà infatti nei prossimi giorni che si capirà se le vendite del settore Tech scattate dopo le trimestrali di Alphabet e Tesla saranno il sintomo di una vera correzione o se il comparto continuerà a correre nonostante le difficoltà nella scorsa ottava. (FIRSTonline)

I mercati restano nervosi, aspettano di capire le mosse della Fed in primis, che mercoledì rende noto l'esito del meeting sui tassi e le trimestrali delle big tech, partire da Microsoft, Apple e Amd. (Milano Finanza)

MILANO – Le Banche centrali tornano nel mirino degli investitori, reduci da una settimana di correzione in cui i dubbi sulle reali ricadute dei grandi investimenti in Intelligenza artificiale e qualche trimestrale sotto le aspettative hanno portato a vendere titoli che in molti casi viaggiavano sui massimi. (la Repubblica)