Trump quasi immune da ogni reato: la sentenza che scuote gli Stati Uniti

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NEW YORK — Se gli americani non vogliono che Donald Trump torni alla Casa Bianca, dovranno deciderlo alle urne il 5 novembre. E dovranno riflettere molto bene su questa scelta, perché la Corte Suprema ieri ha stabilito che il presidente ha l’immunità assoluta dai reati penali commessi nell’esercizio delle funzioni costituzionali, e parziale per gli atti ufficiali. Secondo questa logica, se una … (la Repubblica)

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The Supreme Court has decided that it will be the character of the men and women who hold the presidency that will define its limits – not the law. I know I will respect the limits of a president’s power. (AGI - Agenzia Italia)

I giudici — 6 a favore, 3 contrari — hanno stabilito che gli ex presidenti hanno una “immunità assoluta” per le azioni che svolgono nel contesto della loro “autorità costituzionale,” ma non per le proprie azioni private, per le quali hanno solo diritto a “presunta immunità” (sic). (The Submarine)

"Nessuno è al di sopra della legge, neanche il presidente degli Stati Uniti". "L'America è fondata sul principio che qui non esistono re", ha detto ancora Biden ribadendo che "ognuno di noi è uguale davanti alla legge”. (la Repubblica)

Usa. Dalla Corte Suprema immunità parziale per Trump. Biden: grave, non ci sono re

La maggioranza reazionaria, compresi tre togati designati dallo stesso Donald Trump, ha respinto la precedente decisione di un tribunale federale e decretato che lo stesso Trump non può essere giudicato per «atti ufficiali» intrapresi quando era carica. (il manifesto)

La Corte Suprema USA ha stabilito per la prima volta che gli ex presidenti godono di una certa immunità dai procedimenti giudiziari. La decisione (a maggioranza 6-3) della Corte sul ricorso presentato da Donald Trump era tra le più attese ed è giunta al termine di questa sessione, di fatto cancellando la possibilità che l’ex presidente possa essere processato prima delle elezioni del 5 novembre per il suo presunto ruolo nel ribaltamento delle elezioni del 2020 e nell’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. (LAPRESSE)

Città del Vaticano Era una delle decisioni più attese della Corte, che doveva stabilire di fatto se un presidente possa essere processato per le sue azioni quando è in carica. La decisione della Corte Suprema riguarda il processo in cui Donald Trump è accusato di aver cospirato per sovvertire il risultato delle elezioni del 2020. (Vatican News - Italiano)