Gioielli, quadri e soldi alle Bahamas: quali tesori dell’eredità Agnelli sono a rischio

Gioielli, quadri e soldi alle Bahamas: quali tesori dell’eredità Agnelli sono a rischio
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Partenza dalla Svizzera, tappe in Lussemburgo e alle Bahamas, arrivo sulla collina di Torino: ha fatto il giro del mondo l’inchiesta che ha portato al sequestro di 74,8 milioni ai fratelli Elkann e agli altri due indagati, il notaio Urs Von Grueningen e il commercialista Gianluca Ferrero (che è anche presidente della Juventus). Scavando tra documenti e conti nascosti nei paradisi fiscali, la Procura e la Guardia di Finanza hanno portato in superficie la presunta frode sull’eredità di Marella Caracciolo, vedova dell’Avvocato Gianni Agnelli: alla fine il “bottino” della ricerca supera i 900 milioni tra immobili e fondi in Lussemburgo, a gioielli e le famose opere d’arte trovate (anche) al Lingotto (Torino Cronaca)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con la prospettiva di doverne dividere il controllo con Margherita Agnelli e i figli con il cognome De Pahen. Sullo sfondo le azioni della società Dicembre, che controlla tutto l’impero (Stellantis compresa). (Open)

Una inchiesta che non è ancora conclusa, e una faida familiare cui forse è troppo tardi per porre rimedio. (Calcio e Finanza)

Ecco uno dei documenti che inguaiano i fratelli Elkann, Gianluca Ferrero e Urs Von Grueningen, i cinque accusati di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato per l’eredità di Marella Caracciolo. Secondo gli inquirenti, c’era una «strategia» ben definita dietro la residenza svizzera della vedova dell’Avvocato. (Torino Cronaca)

Eredità Agnelli, l’Irpef non versata sui conti all’estero di Marella

Nella massa ereditaria da 800 milioni transitata da Marella Caracciolo ai fratelli Elkann, circa 50milioni erano riconducibili ai gioielli di “lady Fiat”. Orecchini, collane, bracciali, anelli di oro, perle e diamanti. (ilmessaggero.it)

Nell’inchiesta sull’eredità di Marella contestata a John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre che al notaio e al commercialista di famiglia, l’evasione su Irpef e successione. I nipoti avrebbero «creato» una residenza fittizia in Svizzera per la nonna. (La Verità)

A cominciare da un trust con sede alle Bahamas, che solo nel periodo oggetto delle contestazioni della Procura di Torino (ossia dal 2015 al 2019) ha fruttato redditi di capitale pari a 116,7 milioni di euro, sui quali però non è stata pagata l’Irpef. (ilmessaggero.it)