Mutui, i tassi di interesse scendono al 3,28% e spingono le richieste: +50% a ottobre

Ultim'ora news 19 novembre ore 9 Il settore dei mutui si risveglia. Dopo i primi tagli ai tassi di interesse della Bce, a giugno e settembre, erano visibili già le prime avvisaglie, ma i dati di ottobre sembrano confermare una chiara inversione di tendenza. Lo scorso mese le richieste di mutui immobiliari hanno registrato una crescita di quasi il 50% rispetto a ottobre 2023, accompagnata da un aumento anche delle altre domande di prestiti personali. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

A ottobre 2024, il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese è sceso al 4,60%, rispetto al 4,90% di settembre e al 5,45% di dicembre 2023. Anche i mutui per l’acquisto di abitazioni registrano un calo significativo, attestandosi al 3,28%, contro il 4,42% di fine 2023. (Credit Village)

Così l’Euribor a 3 mesi, il parametro considerato il benchmark per i finanziamenti a tasso variabile, ha già iniziato a scendere posizionandosi poco sopra il 3%, oltre un punto meno sui massimi di un anno fa. (Corriere della Sera)

Un punto percentuale in meno in un anno. A tanto ammonta il calo del tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni secondo l’Associazione bancaria italiana, Abi, nel rapporto mensile. (Wall Street Italia)

Mutui, tassi fissi scesi del 25% da gennaio

Mutui e Prestiti alla riscossa: la Domanda c’è, le condizioni di Accesso meno Esplodono le richieste di mutui: +50% annuo a ottobre 2024, guidate dal Centro Sud con picchi record a Napoli (+140%) e Roma (+72%); anche se il primato resta alla Lombardia – col 16% delle richieste totali – seguita da Veneto, Toscana e Lazio ciascuna attorno al 12%. (PLTV)

In previsione della prossima riunione della Bce in programma il 12 Dicembre il mercato scommette su un ulteriore taglio dei tassi di interesse e così l’Euribor a tre mesi, il parametro utilizzato dalle banche per i mutui a tasso variabile ha cominciato a scendere collocandosi poco sopra il 3%, ovvero un punto in meno rispetto ai massimi di dodici mesi fa. (Economy Magazine)

Un calo atteso dal mercato ma mentre i livelli degli indici Irs avevano già per buona parte anticipato e fattorizzato il nuovo taglio, gli indici Euribor hanno reagito positivamente all’ultima revisione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)