Sharon Verzeni, i 2 testimoni che hanno incastrato Moussa Sangare: «Il killer è di origini straniere? Anche noi»
La svolta nell’omicidio di Sharon Verzeni è arrivata grazie a due testimoni. Due italiani di origine marocchina hanno messo gli inquirenti sulla pista giusta a Terno d’Isola. Hanno raccontato di aver visto un uomo di origine africana in bicicletta. E lo hanno descritto. Quella notte infatti erano nei pressi di via Torre, una traversa di via Castegnate. «Avete visto uno scappare lungo via Castegnate?». (Open)
La notizia riportata su altre testate
L’audizione è stata “interrotta in più momenti, lui chiedeva di sospendere perché era provato, si è messo a piangere”, ha riferito in conferenza stampa la procuratrice di Bergamo, Maria Cristina Rota. (Secolo d'Italia)
Ma nel giro di poche ore ogni tassello è tornato al suo posto. Ad uccidere la ragazza, uscita quella notte del 30 luglio solo per fare una passeggiata al fresco intorno a casa a Terno d'Isola, è stato Moussa Sangare, 31enne disoccupato residente a Suisio, vicino paese nella Bergamasca. (il Giornale)
Il 31enne fermato per l'omicidio della barista 33enne. Ha ucciso senza motivo. Il legale: "Problemi psichiatrici? Il dubbio c'è" (Adnkronos)
Suisio (Bergamo) – Sognava di andare a X Factor e, tempo fa, aveva anche collaborato con il rapper Izi, registrando un brano, 'Scusa', pubblicato sui social. (IL GIORNO)
Il killer (presunto) sarebbe Moussa Sangare, un rapper che ha avuto collaborazioni musicale anche con artisti affermati del calibro di Izi ed Ernia. L'assassino di Sharon Verzeni ha finalmente un nome e cognome. (Liberoquotidiano.it)
Che quando salutava, lo faceva "con il gesto della pace". "Nulla - ripetono - nulla", poteva far pensare che dietro quella calma apparente potesse celarsi un violento "impulso di uccidere", come lo hanno definito gli inquirenti. (BergamoNews.it)