Il bronzo di Samele fa felice anche Olga

Olga Kharlan è la dolce metà di Luigi Samele e, da schermitrice, ha condiviso con lui la medaglia di bronzo conquistata a Parigi dall'azzurro. "Sono davvero orgogliosa di te. Ce l'hai fatta. Mio eroe", ha scritto su Instagram l'atleta ucraina. (Sport Mediaset)

La notizia riportata su altre testate

Standing ovation per la Kharlan al termine della sfida, mentre il presidente del Cio Thomas Bach è andato ad abbracciarla e baciarla. Nella 'finalina' del terzo e quarto posto ha battuto la sudcoreana Sebin Choi per 15-14. (Il Mattino di Padova)

Questo traguardo sottolinea l’eccellenza della scuola foggiana di sciabola, che ha reso grande l’Italia e continua a produrre campioni e successi. La quarta medaglia olimpica di un atleta straordinario, simbolo di cuore, tenacia e talento, riporta la Puglia sotto i riflettori, esaltando il prestigio e l’adrenalina del podio ai Giochi. (StatoQuotidiano.it)

«Amore, tra le palazzine a fuoco, la tua voce riconosco, noi non siamo come loro…». Pensi alla storia sentimentale dello sciabolatore azzurro Gigi Samele con la collega ucraina, la sciabolatrice Olga Kharlan, e non puoi fare a meno di associarla alla romantica e sanremese Tango di Tananai. (Avvenire)

Il Comitato olimpico internazionale è intervenuto e Bach le ha scritto garantendole la partecipazione a Parigi. (Vanity Fair Italia)

Luigi Samele, aspettando la gara a squadre di dopodomani, si gode il bronzo individuale ottenuto con la vittoria per 15-12, nella finale per il terzo posto, contro l’egiziano Elsissy. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Luigi Samele è emozionato mentre racconta del bronzo vinto nella sciabola che ha segnato un record per l'Italia in queste Olimpiadi 2024. Dietro al suo successo c'è fatica, duro lavoro e una concentrazione che lo ha portato a superare tutti i suoi limiti in un momento difficilissimo, segnato anche da vicende personali piuttosto travagliate: l'atleta è fidanzato con la collega Olga Kharlan, impegnata a Parigi nella spada femminile, protagonista di una scena controversa che ha segnato gli ultimi Mondiali di scherma disputati a Milano. (Fanpage.it)