Il Garante della Privacy ha multato OpenAI per 15 milioni di euro: ecco perché
Il Garante della Privacy ha chiuso l'istruttoria contro OpenAI per la raccolta illecita di dati personali. La società che sviluppa ChatGPT dovrà realizzare una campagna informativa di sei mesi e pagare una sanzione di 15 milioni di euro. Il Garante della Privacy ha chiuso l'istruttoria contro OpenAI, adottando un "provvedimento correttivo e sanzionatorio" in relazione alla gestione del servizio ChatGPT. (HWfiles)
Su altri giornali
La decisione al termine di un'istruttoria aperta nel 2023. La società americana dovrà anche predisporre una campagna di informazione da mandare in onda sui media per sei mesi con cui informare la popolazione sulla raccolta di dati sensibili. (Lettera43)
Una sanzioneda 15 milioni di euro e una campagna informativa di 6 mesi su radio, televisione, giornali e Internet. Si chiude così l’istruttoria del Garante per la protezione dei dati personali nei confronti di OpenAI, la casa madre di ChatGpt, aperta nel 2023. (Il Fatto Quotidiano)
Scorza del Garante spiega ad Agendadigitale.eu i retroscena e il significato del provvedimento Di qui la sanzione del garante privacy italiano e obbligo a fare una campagna di informazione al pubblico. (Agenda Digitale)
Una multa da 15 milioni, così il Garante per la Privacy ha sanzionato OpenAI per violazioni relative alla gestione di ChatGPT. La decisione arriva dopo un’istruttoria durata quasi un anno e obbliga la società a informare meglio il pubblico sui suoi diritti. (Tech Princess)
Comunicato del 4 aprile 2023 Provvedimento del 2 novembre 2024 (Garante Privacy)
Un’istruttoria avviata nel marzo 2023 quando il Garante per la protezione dei dati personali, per la prima volta in Europa , aveva disposto, con effetto immediato e per un periodo di tempo indeterminato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma. (Il Sole 24 ORE)