Chi sono i clienti di Equalize e quali erano le richieste: i manager cercavano informazioni sui loro dipendenti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Equalize sarebbe stata in grado di accedere a banche dati di Stato servendosi di membri delle forze dell'ordine corrotte e hacker: cosa avrebbe cercato in modo illegale la società tra le più ambite nel settore delle investigazioni private. (Fanpage.it)
Su altre fonti
Un pericolo, scrivono i carabinieri, “per il potere eversivo delle attività criminali del gruppo denomin… (La Repubblica)
Assomiglia a una pesca a strascico la raccolta dei presunti spioni a Nordest. Tranne i diretti interessati, ben inteso, che in queste ore stanno scoprendo del tutto casualmente di essere finiti nel mirino di agenti e militari infedeli, hacker provetti, investigatori più o meno improvvisati che nell’ambiente si facevano chiamare “zio bello” o “John Bologna”. (ilgazzettino.it)
L’archivio custodito nel garage. Il cellulare criptato nella scrivania del superpoliziotto Carmine Gallo. E un server top secret in Lituania. Ma gli hacker di Equalize avevano anche accesso a tutte le banche dati delle forze dell’ordine. (Open)
“Tecnologie e sistemi informatici di altissimo livello a fronte di risorse economiche investite assolutamente significative”. (Il Fatto Quotidiano)
– I documenti arrivavano da “alcuni amici di Carmine”, l’ex super poliziotto Carmine Gallo ora ai domiciliari, tra i presunti capi del gruppo di cyber-spie smantellato dall’inchiesta della Procura di Milano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se l'attività di poliziotti e militari infedeli, di funzionari di banca svelti con la tastiera e il mouse, nel cercare dati da catalogare e poi da diffondere, ha riguardato in Italia più di 800mila persone, alcune di queste hanno i loro interessi fra Tofana e Cristallo. (ilgazzettino.it)