Sinner è il nuovo maestro del tennis: quanto ha guadagnato con la vittoria alle Finals
Il nuovo maestro del tennis si chiama Jannik Sinner. Con la vittoria contro l’americano Taylor Fritz (6-4; 6-4), l’altoatesino ha trionfato per la prima volta alle Atp Finals riscattando la sconfitta subita l’anno scorso contro Novak Djokovic. Una settimana praticamente perfetta per Sinner, che ha vinto tutti gli incontri disputati senza perdere neanche un set (in ognuno di questi non ha mai concesso più di quattro game). (Forbes Italia)
Su altre fonti
Vittoria da Favola (6-4, 6-4) contro in Fritz in formissima, e la storia è segnata ancora una volta. Perché nessun italiano ci era mai riuscito, perché con 70 vittorie in stagione eguaglia il record di Nadal del 2016, perché l’ultimo a vincere il torneo senza perdere nemmeno un set era stato Ivan Lendl, nel 1986. (Quotidiano Sportivo)
Da oggi Ivan Lendl, sempre finalista dal 1980 al 1988 quando si giocava al Madison Square Garden, non è più l'unico ad aver vinto le Nitto ATP Finals con la fase a gironi senza cedere nemmeno un set. Jannik Sinner ha eguagliato questo record, trionfando a Torino senza aver mai perso più di quattro game nel torneo. (SuperTennis)
“Ale-ole-ole-ale- Sinner-Sinner”… Sara difficile se non impossible dimenticare quell’ultimo dritto incrociato che Sinner ha colpito con i piedi in aria dall’alto in basso e che Fritz non ha saputo arginare, la gioia dei 14 mila della In Alpi Arena e la soddisfazione di altri milioni collegati con la tv, i brividi che ieri alle 19 e 38 questo ragazzo dai capelli rossi e il capellino in testa ha regato all’Italia non solo del tennis (Tiscali)
Ultim'ora news 18 novembre ore 17 (Milano Finanza)
Gli diedero una wild card che era per lo più un omaggio al Paese ospitante. Aveva vinto il Challenger di Bergamo e raccolto i primi significativi risultati nel circuito maggiore. (Gazzetta del Sud)
Un’apoteosi che Jannik Sinner ha reso possibile battendo nuovamente Taylor Fritz in finale delle Atp Finals, replicando il punteggio di pochi giorni fa, 6-4 6-4. Un cammino che non poteva concludersi se non con il primo titolo di Maestro di un tennista italiano, di fronte a un pubblico di casa completamente in estasi. (Il Fatto Quotidiano)