Inchiesta ultras, Inzaghi ha raccontato di non aver ricevuto minacce dal capo della Curva ma richieste

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Nella lunga deposizione andata in scena oggi, in un ufficio esterno alla Questura di Milano, Simone Inzaghi, sentito dagli agenti della Squadra Mobile di Milano come persona informata sui fatti, nell'ambito dell'indagine della Procura di Milano che ha azzerato i vertici delle Curve di Inter e Milan, ha risposto in maniera esauriente a tutte le domande. Precisando, come rivelato dall'ANSA, di non aver aver subito minacce, né di essersi sentito intimidito da Marco Ferdico, esponente di spicco degli ultrà nerazzurri, nella circostanza in cui lo stesso lo sollecitava a intervenire presso il presidente Giuseppe Marotta per avere più biglietti per la finale di Champions League di Istanbul del 2023. (Fcinternews.it)

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’Ndrangheta a San Siro (LaC news24)

E' stato sentito in un ufficio esterno della questura di Milano Simone Inzaghi. Il tecnico dell'Inter è rimasto a lungo a rispondere alle domande. Inzaghi non è indagato. Il suo nome era emerso durante le intercettazioni di Marco Ferdico, leader degli ultrà dell'Inter, coinvolto nell'inchiesta della procura che ha azzerato i vertici delle curve. (TGR Lombardia)

Il tecnico, non indagato, è stato sentito dagli agenti della Mobile: un incontro durato meno di un’ora in cui Inzaghi ha dovuto chiarire i dettagli del rapporto emerso con i capi ultras nerazzurri, ora detenuti assieme a quelli del Milan (Tutto Juve)

Inchiesta ultras, Inzaghi: "Dissi all'Inter che servivano biglietti in più"

In particolare, su un'intercettazione agli atti con Marco Ferdico, al vertice degli ultrà interisti, in cui quest'ultimo lo sollecitava a intervenire nei confronti del presidente Giuseppe Marotta per avere più biglietti per la finale di Champions di Istanbul del 2023. (Viola News)

Simone Inzaghi a metà mattina è stato sentito come persona informata sui fatti nell’ambito dell’indagine “Doppia Curva” della Dda di Milano che ha decapitato i vertici delle due curve milanesi. Il tecnico, non indagato, è stato sentito dagli agenti della Mobile: un incontro durato meno di un’ora in cui Inzaghi ha dovuto chiarire i dettagli del rapporto emerso con i capi ultras nerazzurri, ora detenuti assieme a quelli del Milan. (L'Interista)

Emergono altre parole della deposizione che Simone Inzaghi ha reso oggi agli agenti della Squadra Mobile di Milano, come persona informata sui fatti, nell'ambito dell'indagine della Procura di Milano che ha azzerato i vertici delle Curve di Inter e Milan: "Rappresentai alla società, alla dirigenza, ma non ricordo a chi, la richiesta di Ferdico", riporta l'ANSA. (Fcinternews.it)