Approvato il decreto flussi: che cosa prevede? Impronte digitali, ispezione dei cellulari e più click day

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Dopo la fumata nera di venerdì scorso, quando il via libera è stato rinviato per «ulteriori approfondimenti», oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto migranti, noto anche come "decreto flussi", al termine di un'ora e mezza di consultazioni. Migranti, la stretta sugli aerei Ong: solo interventi concordati, ecco cosa cambia. Ma in Cdm il decreto slitta Il provvedimento introduce una serie di misure volte a riformare le regole sui flussi di lavoratori stranieri, con l'obiettivo di contrastare le attività illecite legate al caporalato (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Via libera al decreto flussi che prevede molte novità a partire dal capolarato passando per il fatidico click day. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto in materia di immigrazione. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm. (Secolo d'Italia)

Si tratta di un provvedimento urgente che affronta diverse criticità emerse nel corso dell'applicazione delle norme vigenti, sia recenti che passate. Il decreto interviene su aspetti legati all'ingresso per motivi di lavoro, tutela delle vittime di caporalato e gestione dei flussi migratori, introducendo nuovi strumenti per migliorare la sicurezza e l'efficienza delle procedure. (MySolution)

98, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali. (MySolution)

Migranti, Mantovano: "Nostro obiettivo è abolire i click-day"

Epurato dalle norme che destavano perplessità, è stato approvato il nuovo decreto flussi. (L'HuffPost)

In Italia quasi l’80% dei bambini al di sotto dei 13 anni usa ogni giorno lo smartphone, e quasi il 41% utilizza i social network. Lo afferma Consumerismo No Profit, che sostiene l’appello dei pedagoghi per vietare i telefonini sotto i 14 anni e i social network sotto i 16. (Frosinone News)

Migranti, Mantovano: "Nostro obiettivo è abolire i click-day" 02 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)