Approvato il decreto flussi: che cosa prevede? Impronte digitali, ispezione dei cellulari e più click day
Dopo la fumata nera di venerdì scorso, quando il via libera è stato rinviato per «ulteriori approfondimenti», oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto migranti, noto anche come "decreto flussi", al termine di un'ora e mezza di consultazioni. Migranti, la stretta sugli aerei Ong: solo interventi concordati, ecco cosa cambia. Ma in Cdm il decreto slitta Il provvedimento introduce una serie di misure volte a riformare le regole sui flussi di lavoratori stranieri, con l'obiettivo di contrastare le attività illecite legate al caporalato (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
In Italia quasi l’80% dei bambini al di sotto dei 13 anni usa ogni giorno lo smartphone, e quasi il 41% utilizza i social network. Lo afferma Consumerismo No Profit, che sostiene l’appello dei pedagoghi per vietare i telefonini sotto i 14 anni e i social network sotto i 16. (Frosinone News)
Questo decreto-legge, “introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali. (Nicola Porro)
Roma, 2 ott. (Agenzia askanews)
Ora interveniamo su un reato che è contro la persona, individuando un sistema di protezione aggiuntivo per chi denuncia casi di sfruttamento o collabora attivamente nelle attività di accertamento: introduciamo uno speciale permesso di soggiorno della durata iniziale di 6 mesi, rinnovabile per un ulteriore anno e prorogabile ulteriormente". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un provvedimento dalla doppia faccia: da un lato si semplificano le procedure per avanzare le candidature, mettendo mano al sistema dei "click day" per avvicinare la domanda all'offerta, dall'altro si colpisce, ancora una volta, il lavoro delle Ong che salvano quei migranti che provando ad attraversare il Mediterraneo cadono vittime di naufragi. (Today.it)
Potenziamento dell'uso delle tecnologie più moderne per i procedimenti relativi alle domande di ingresso per lavoro; introduzione della precompilazione delle domande, anticipata rispetto al click day; obbligo per il migrante di cooperare per facilitare la sua identificazione, consentendo l'accesso ai dati del proprio cellulare. (Reggio TV)