La mappa dei risultati delle elezioni americane

I primi risultati delle elezioni americane 2024 assegnano 230 grandi elettori per Donald Trump, 200 per Kamala Harris. Con il candidato repubblicano che ha già conquistato uno dei sette swing states, il North Carolina, ed è in vantaggio in cinque degli altri sei. Allargando così il distacco dalla attuale vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica. Questa la situazione provvisoria mentre procede lo spoglio per le elezioni presidenziali americane. (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Al contrario, nelle tornate degli ultimi anni, i votanti italiani sono apparsi disillusi e distaccati. “Il diverso uso dei social svolge un ruolo importante e il sistema americano è molto più polarizzato del nostro”, spiega a Sky tg24 Insider Carlo Galimberti, professore di Psicologia sociale della comunicazione all’Università Cattolica di Milano (Sky Tg24 )

Donald Trump stravince le elezioni e ottiene Casa Bianca, Senato, Camera e voto popolare (la Corte suprema era già sua): c’è un uomo solo al comando, più un’ombra pluto-tech di nome Musk. Per i democratici è un massacro, per il resto del mondo l’inizio di un incubo (il manifesto)

I dati vengono forniti a Lab24 da FinScience, fintech company del gruppo Datrix. Il dato dei sondaggi è da prendere con particolare cautela perché secondo il sistema elettorale americano il voto dei delegati a livello statale è decisivo. (Il Sole 24 ORE)

Elezioni Usa, l’attesa al consolato di Napoli: studenti della Federico II fanno l’analisi “social” del voto

Chi sono i Grandi elettori e come hanno votato alle presidenziali 2024 Come funziona il sistema dei Grandi elettori nelle elezioni presidenziali americane e che ruolo hanno avuto. Spiegazione facile (Studenti.it)

Per la seconda volta in quarant'anni, Allan Lichtman ha sbagliato la previsione sul presidente degli Stati Uniti: "Le chiavi predicono la vittoria della prima presidente donna, ma anche di origine africana e asiatica" (il Giornale)

La comunità americana di Napoli ha tirato l’alba di ieri prima di mettersi a riposare, la lunga notte delle elezioni s’è snodata in tanti rivoli differenti, dal consueto party elettorale al consolato americano in piazza della Repubblica, alle riunioni nella case dei militari statunitensi di stanza in città, fino alle camere d’albergo dove alloggiavano uomini d’affari e turisti Usa che, spiegano dalle reception, sono rimaste accese tutta la notte con le tv sintonizzate sui canali satellitari dagli States per non perdere nemmeno un attimo dello spoglio che ha portato Trump alla seconda elezione. (ilmattino.it)