Domenica si vota in Romania: Ciolacu, Simion e l’effetto Trump
Un Paese-chiave, sul fronte orientale di Ue e Nato, che va alle urne e potrebbe osservare una svolta assai simile a quella registrata negli Usa. O quantomeno l’avanzata di un candidato controverso, un nazional-populista, contrario ad aiutare l’Ucraina, esponente di una destra radicale che ha sempre più seguito soprattutto tra i giovani. E che ha come “modello” proprio Donald Trump, ma anche Kaczy… (Il Piccolo)
Su altri giornali
"La premier italiana ha riportato "la speranza degli italiani nel progetto europeo", ha sottolineato George Simion alla vigilia delle presidenziali nel Paese ascolta articolo (Sky Tg24 )
Domani i rumeni voteranno per il nuovo presidente, senza possibilità di rielezione per l’uscente Klaus Iohannis. Tra i 14 candidati approvati, dieci sono sostenuti da partiti politici e quattro sono indipendenti (Sky Tg24 )
Urne aperte in Romania per il primo turno delle elezioni presidenziali. I sondaggi concordano nel ritenere che difficilmente uno dei 14 candidati si affermerà superando il 50 per cento più uno delle preferenze, dunque con ogni probabilità sarà necessario attendere il secondo turno tra i due più votati in programma per l’8 dicembre. (Lettera43)
I due principali sfidanti sembrano essere George Simion, leader dell’Alleanza per l’Unità dei Romeni (AUR), partito di estrema destra e il primo ministro uscente Marcel Ciolacu, sostenuto dal principale partito del paese, il Partito Social Democratico (PSD). (LAPRESSE)
I sondaggi concordano nel ritenere che difficilmente uno dei 14 candidati si affermerà già in questo primo turno superando il 50% più uno delle preferenze, e che pertanto sarà con ogni probabilità necessario attendere il turno di ballottaggio fra i due più votati, già in programma per l'8 dicembre, per sapere chi sarà il nuovo capo dello Stato. (Il Messaggero Veneto)
Dopo dieci anni di mandato di Klaus Iohannis, domenica 24 novembre 19 milioni di cittadini romeni sono chiamati alle urne per il primo turno delle elezioni presidenziali. Gli elettori potranno scegliere tra ben 14 candidati: se nessuno raggiungerà il 50 per cento delle preferenze l'8 dicembre si terrà il secondo turno. (Euronews Italiano)