Perché gli Stati Uniti non hanno mai avuto un presidente donna?

Se è vero che, in Svizzera, il ruolo di presidente è un incarico più che altro onorifico – ricoperto a rotazione ogni anno da un membro del governo –, è altrettanto vero che la Confederazione, rispetto all'America, è decisamente più avanti. Il primo presidente donna, infatti, risale al 1999, quando venne eletta la socialista Ruth Dreifuss. Un'altra presidente, Micheline Calmy-Rey, che ricoprì l'incarico nel 2007 e nel 2011, commentò così ai microfoni della RTS la mancata elezione di Hillary Clinton nel 2016: «Il simbolo di avere una donna a capo del più potente Stato del mondo, in grado di premere il pulsante nucleare e di essere il comandante in capo, ha generato scetticismo e opposizione». (Corriere del Ticino)

Su altri giornali

Da diverse ore assistiamo ad un incredibile gioco del destino: la beatificazione in vita di Kamala Harris. Colei che per anni e per sua stessa ammissione veniva “ghettizzata” dal presidente Joe Biden e dal suo staff, la vicepresidente quasi per caso (in realtà per mero opportunismo, ne parlerò più avanti) tenuta in disparte e considerata per lo più una ingombrante zavorra, la numero due di un uomo che lei stessa quattro anni fa aveva accusato di razzismo è oggi dipinta come la donna in grado di salvare gli Stati Uniti dalle grinfie di quel “bifolco pregiudicato” (copyright Nancy Pelosi, of course) di Donald Trump. (L'Opinione delle Libertà)

Potrebbe essere questa la sintesi della prossima... La tv pubblica punta sull’ex ballerino Stefano De Martino ad «Affari tuoi» senza rinunciare ai volti di sempre. (La Verità)

Le Brigate Kamala, centro di comando sulla collina di Hollywood (tra i graduati più attivi ieri si sono segnalati George Clooney e Beyoncé) e cellule sparse in tutto il bel mondo occidentale, giù giù fino alle redazioni italiche, sono alacremente all’opera. (Liberoquotidiano.it)

House of Dems: 30 anni di storia del partito si intrecciano nei destini di Harris e Biden

"Kamala Harris è la vice di Joe, donna e di colore, nessuno può scalzarla nel caso di una rinuncia alla candidatura di un acciaccatissimo Biden. (L'HuffPost)

Ma la storia ci insegna che se l'elettorato americano è stato pronto Nelle ore più complesse di Washington, il passo indietro di Joe Biden ha spalancato le porte su un'opzione storica per gli Stati Uniti (Inside Over)

Questo che stiamo seguendo va in scena da oltre trent’anni. Era il 1992 quando Bill Clinton fu eletto presidente (a capo di un triumvirato che comprendeva la moglie Hillary e il vice Al Gore). (la Repubblica)